Gli Illdisposed erano una storica death metal band danese, dico erano perchè dal loro passaggio su Roadrunner Records, avvenuto con il disco precedente “1-800 Vindication”, hanno cercato di modernizzare il proprio sound adeguandosi ai dettami in voga al momento e soprattutto al resto della mercanzia che gira su Roadrunner. Il risultato è ben rappresentato da questo “Burn Me Wicked”, un disco senza arte né parte, dove un growl death metal vorrebbe farci credere che gli Illdisposed siano ancora una band cattiva, dove d’altro canto non bastano qualche sampler e qualche riffs metalcore a suonare realmente moderni, così come non basta una produzione laccata e potente a fare un disco devastante. La band gioca sporco perché l’incipit di “Shine Crazy” ha la forza di un bulldozer parcheggiato senza freno a mano in discesa, sembra inarrestabile, ma presto il disco si ammoscia, si perde tra cadenze già sentite mille volte, senza alcuna attrattiva, e la band gioca anche la carta di Mikkel Sandager, singer dei Mercenary, che ci mette qualche vocals pulita e melodica, altro elemento che sembra messo giusto per buttare fumo negli occhi all’ascoltatore.
Le pur buone “Our Heroin Recess” e “Fear The Gates” non sono sufficienti a far propendere la bilancia a favore degli Illdisposed, basti pensare che forse la song migliore è la conclusiva “Illdispunk’d” che suona come una sorta di tributo a bands come Motorhead, quindi veloce, scazzata, senza troppi ghirigori, cazzuta al punto giusto. Ah se solo avessero fatto un disco tutto così!
In definitiva, mio modesto parere, nessuno ha bisogno di questo disco, del quale potete benissimamente fare a meno, senza rimpianti, perchè gli Illdisposed non hanno le qualità e le capacità per suonare la musica che hanno in testa (o che ha in testa la loro etichetta).
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