Recensire un disco dei Saga è al tempo stesso una cosa piuttosto facile e un’impresa ardua: facile perché ci sono poche probabilità che deludano i loro sostenitori e ardua in quanto nonostante la carriera enorme e una grande importanza artistica a livello internazionale, dalle nostre parti non sono mai stati esattamente un gruppo “cool” (mentre in Germania, ad esempio, rimanendo nella vecchia Europa, hanno spesso ottenuto considerevoli risultati anche dal punto di vista “commerciale”) e non si sa più quali parole scegliere per fare in modo che potenziali nuovi proseliti si avvicinino al loro mondo, con il “rischio” di rimanerne irrimediabilmente affascinati.
Come previsto, infatti, anche in questo nuovo “Trust” vengono mantenuti elevati gli standard creativi e il livello di gradimento, con quella miscela brillante di classe enfatica e tecnica sopraffina applicata ai territori musicali dell’hard-prog-pomp virato nel pop, divenuto vero e proprio trademark dei canadesi, i quali si ripresentano pieni di vitalità e ardore dopo l’eccellente “Network” e la parentesi in forma di attesa strenna “for fans” denominata “The Chapters Live”.
Michael Sadler canta con il suo tipico stile appassionato come se gli anni non fossero trascorsi e sentisse di dover ancora dimostrare qualcosa, e medesime sensazioni le evocano la chitarra Ian Crichton, precisa, puntuale, operante sempre con notevole fantasia ma non invadente e le tastiere di Jim Gilmour, un esempio di raffinatezza, eleganza e gusto estetico non agevolmente eguagliabile.
Il disco è quindi molto bello, vario nelle partiture, coinvolgente ed emozionante, contenente gemme sfavillanti quali “That’s as far as I’ll go”, “Back to the shadows”, “I’m OK”, “Trust”, “It’s your life” (probabilmente il mio brano preferito in assoluto), “You were right” e la conclusiva “On the other side”, con il suo grado superiore di variazioni umorali, tutte a loro modo capaci di “sollevare” il cuore di tutti gli amanti di questi suoni dalle origini “lontane”, (ma per quanto mi riguarda, praticamente senza tempo) e oggi riproposti ancora una volta con la carica di una band esordiente.
Chissà che il passaggio alla Inside Out, l’etichetta prog per “eccellenza”, possa garantire un’ulteriore spinta e visibilità anche presso i più giovani appassionati del genere e non relegare “Trust” solamente ad una faccenda dedicata a chi segue il gruppo da tanti anni.
Come sembra suggerire il titolo del Cd, “fidatevi” dei Saga, una formazione che dal 1977, con qualche sporadico e fisiologico calo di tensione, sa regalare un sacco di ottime e sincere vibrazioni. L’albo è disponibile in normale edizione jewel box ed in limited edition digipack con DVD contenente il relativo “Making of”.
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