Copertina 8

Info

Anno di uscita:2019
Durata:43 min.
Etichetta:Metal On Metal Records

Tracklist

  1. L’UOM S’ETTERNA
  2. NO HOPE OF DEATH
  3. INTRO I
  4. THE GREAT REFUSAL (IGNAVUS)
  5. INTRO II
  6. MINòS
  7. ANTI-INFERNO / LIMBUS ANIMAE
  8. EPIGRAFE
  9. CANTO III
  10. VOICES OF MY SOLITUDE

Line up

  • Bruno Masulli: guitars, vocals
  • Piersabato Gambino: bass
  • Claudio Del Monaco: drums

Voto medio utenti

Siete pronti a varcare le porte del Valhalla? A immaginare saghe guerriere tra i fiordi, dove l’acciaio luccica, il sangue lorda l’immacolato candore della neve e si scorge il biancicare delle ossa sotto il colpo ferale dell’ascia vichinga?
Si? … Bene … ora ricordatevi che tra l’enorme patrimonio culturale della nostra Italietta c’è un celeberrimo caposaldo della letteratura mondiale denominato “Divina Commedia” e che il suo “Inferno” non ha nulla da invidiare per ambientazioni , allegorie e simbolismi alla mitologia norrena più cupa, eroica, funerea e ancestrale.
E allora ecco che è proprio il “Canto III”, in cui Dante giunge nell’Oltretomba, a offrire titolo e ispirazione al nuovo lavoro degli In Aevum Agere, formazione partenopea che ormai parecchi anni sostiene la causa dell’epic-doom con personalità e talento, collocandosi tra i più credibili depositari della nobile eredità settantiana del genere.
Sulla scia di Black Sabbath e Candlemass, al fianco di epigoni di valore quali Below e Sorcerer, i nostri rappresentano un’autentica eccellenza del settore, riuscendo a evocare potenti e oscure visioni attraverso un percorso espressivo rigoroso ma non eccessivamente sottomesso e monolitico, in grado di evitare quelle diffuse circostanze in cui “mortifero” fa rima con “soporifero”.
Capitanati da Bruno Masulli, carismatico “veterano” della scena (Marshall, Loadstar, Power Beyond, Annihilationmancer, I Miti Eterni), gli In Aevum Agere dosano ad arte progressioni, enfasi e rallentamenti, alimentando con inusitata forza espressiva il crogiolo di melodramma, tormento, epos e pathos che intride, senza esclusioni di sorta, il programma dell’albo.
La voce di Masulli, evocativa e stentorea senza forzature o sterili istrionismi, funge da prezioso collante tra questi dieci (tra cui tre interludi recitati …) frammenti di pura suggestione cardio-uditiva, capace di strisciare sinistra tra i sensi dell’astante, impossessandosene in maniera inesorabile.
Tenuto conto dell’ispirazione concettuale dell’opera e della sua integrale pregevolezza, non ritengo né utile né funzionale dilungarmi in dissertazioni singole, ma ciononostante suggerisco ai cultori dei migliori Candlemass di soffermarsi sulle melodie magnetiche di “The great refusal (Ignavus)” e “Voices of my solitude”, fulgidi esempi di come si possa onorare con temperamento l’operato di un caposcuola.
… Lasciate ogni speranza, voi ch'intrate …” … beh, sono certo che anche il Sommo Poeta ci perdonerà se invece affrontiamo questo viaggio tra le avvincenti pagine sonore di “Canto III” con il fardello della “speranza” che gli In Aevum Agere conquistino quell'affermazione ampia e capillare che si deve agli autorevoli protagonisti dell’epic/dark metal.
Recensione a cura di Marco Aimasso

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.