Trentanove minuti di pura energia sonora è quanto offerto in questo “
Badlands” dai
The End A.D., formazione americana dedita ad una forma piuttosto godibile di
crossover musicale, in cui il nichilismo del
punk e la furia dell’
hardcore si fondono con riff pesanti e taglienti di chiara matrice metallica.
Capitanato dalla voce dirompente ed espressiva di
Ami Friend, il gruppo si alimenta con dosi importanti di Sex Pistols, Plasmatics, Cro-Mags, Agnostic Front, Hole e Integrity, ostentando un rilevante senso della “misura” nel dosare carica, rabbia, angoscia e un pizzico di significativa attitudine melodica, cosa che gli impedisce di degenerare in atteggiamenti eccessivamente sguaiati o forzatamente enfatici.
Il disco propone atmosfere dure e aggressive, come accade nell’impeto furibondo di “
Addiction” e “
Why won’t you die”, per poi variare clima nella possente “
Be here now” e soprattutto nella cangiante “
Junkie logic”, ipnotica e caliginosa testimonianza delle discrete capacità creative della
band.
“
Bitch magnet”, “
Enemy action” e la feroce “
I feel like death” strisciano, minacciano e scorticano, e se la paranoica “
Tundra” alterna pause e catarsi garantendo apprezzabili effetti emotivi, “
Alien face” si dimostra un muro di granito fin troppo monolitico.
Con il devastante e abrasivo
metal-core “
I wanna be alone” si conclude un albo di buona fattura, attrezzato per soddisfare, pur senza raggiungere vette di parossismo emozionale, le esigenze sensoriali di tutti gli estimatori del settore.
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