Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2020
Durata:72 min.
Etichetta:Pride & Joy Music

Tracklist

  1. SPIRA MIRABILIS
  2. SHADES OF HUMANITY
  3. RISE AGAIN
  4. GOING NOWHERE
  5. DIGITAL REVOLUTION
  6. ENDLESS PROMISES
  7. PURGATORY
  8. AGAINST
  9. DEEP SOLITUDE
  10. OUTSIDERS
  11. MY LAST BREATH
  12. DON’T LET ME FADE

Line up

  • Angela Di Vincenzo: vocals
  • Andy Menario: guitars
  • Michele Raspanti: bass
  • Alex Beccati: drums

Voto medio utenti

Symphonic-metal, gothic-metal o magari un generico female fronted metal … non è difficile vedere i Secret Rule ascritti a qualcuna di queste catalogazioni, e sebbene tutti sappiano quanto nella musica il ricorso alla definizione di “genere” sia spesso tanto approssimativo quanto “necessario” e funzionale, il rischio è di scambiare i romani per uno dei tanti gruppi “fotocopia” che hanno saturato l’etere con le loro ambientazioni fosche ed enfatiche, le ritmiche aggressive e il cantato pseudo-lirico.
Pur rivolgendosi in qualche modo a quel mondo espressivo, i nostri nel tempo hanno maturato una personalità propria fatta di tante sfumature stilistiche, capaci di esaltarsi in melodie costantemente adescanti e non per questo eccessivamente “ruffiane”, abilmente pilotate dalla voce duttile e fascinosa di Angela Di Vincenzo e dalle chitarre vibranti e sensibili di Andy Menario.
Con il fattivo e solido contributo ritmico di Michele Raspanti e Alex Beccati, il nuovo album della band capitolina segna un altro passo di crescita all’interno di un percorso artistico coerente e creativo, in cui l’approccio alla “materia” non appare mai eccessivamente estetizzante o, come spesso accade, infantile.
“Maturità” è, infatti, la prima parola che mi viene in mente durante l’ascolto dell’opera e benché anche il precedente “7 Endless” mi avesse evocato analoghe sensazioni, qui le varie componenti del suono appaiono addirittura più amalgamate, finalizzate e compatte, frutto di una convinzione e di un temperamento ormai pienamente delineati.
L’apertura del programma, affidata alla possente e coinvolgente “Spira mirabilis”, è un ottimo modo di iniziare a entrare nel mood adrenalinico e seducente di "Against”, alimentato subito dopo dall’impatto poderoso di “Shades of humanity” e dalla presa emotiva di “Rise again”, al tempo stesso magniloquente, energica e ammaliante.
Il clima avvolgente, sinistro e caliginoso di “Going nowhere” consente ad Angela e Andy di sfoggiare tutte le loro migliori peculiarità esecutive e interpretative, condensate in uno dei picchi qualitativi di una raccolta che prosegue in maniera efficace con il travolgente “tiro” di “Digital revolution” e “Endless promises”, per poi scurire i toni nell’evocativa “Purgatory” e pulsare di metallo ed elettronica nella vigorosa title-track.
Deep solitude” merita un’altra menzione speciale grazie ad un’irresistibile linea armonica e alla grande prova della Di Vincenzo, semplicemente straordinaria quando in “My last breath” riesce a far felicemente convivere le favolose laringi di Amy Lee e Kate Bush.
L’enfasi trascinante di “Outsiders” e la gradevole “Don’t let me fade” aggiungono altri due tasselli a un mosaico sonico intrigante, capace di rileggere i “sacri dogmi” del settore con freschezza, forza comunicativa e indiscutibile valore.
Nel volgere di cinque dischi i Secret Rule hanno consolidato e ampliato le caratteristiche di un sound ormai emancipato e più forte di ogni fenomeno inflazionistico, davvero meritevole di un’affermazione ampia, piena e capillare.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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