Bravissimi. Parto subito dal fondo e anticipo che questi The Joiners sono veramente bravi, anzi bravissimi. Durante l'ascolto di questo loro " Get Under Way " ho pensato più volte di trovarmi al cospetto di una band con almeno dieci anni di esperienza alle spalle ed una provenienza geografica ben diversa dalla Brianza. Un'assolata California sarebbe stata la soluzione più logica, più naturale, per questo giovane quartetto che si cimenta in un perfetto rock dal taglio alternativo e melodico. Una band che strizza un occhio alle melodie di facile presa, soprattutto tramite le vocals splendide di Ale, ma senza mai risultare stucchevoli e zuccherose. Un concentrato di vigore e dolcezza, un letale mix tra Lit, Foo Fighters, Incubus e Red Hot Chili Peppers. Manca la componente funky tipica della band di Flea, ed è un bene, visto che gli otto brani qui presenti sono praticamente il dipinto della perfezione. Risulta difficile credere che sia il primo disco, tanta è la quantità di qualità che sgorga dai solchi del cd. A questo, aggiungeteci anche una produzione cristallina, anch'essa su standard elevatissimi, ed otterrete facilmente una piacevolissima sorpresa. Una band dal futuro ( radioso ) predestinato? Molto, molto probabile.
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