Se prima mi sono occupato del full di questa band svedese, eccomi qui a trattare la ristampa dell’ep “
Witchburner” uscito a poca distanza dal debut album.
Questo minialbum di quasi mezz’ora fa capire benissimo l’amore per i
Witchery per le sonorità più classiche dell’heavy metal; i nostri difatti omaggiano con quattro brani simbolo i loro idoli che rispondono al nome di
Accept, W.A.S.P., Judas Priest e
Black Sabbath.
In aggiunta abbiamo nel contenuto succoso tre brani originali e due bonus tracks mai pubblicate prima; questa ristampa è ricca assolutamente.
Partiamo dalle cover; i brani rispettivamente sono “
Fast as a shark”, “
I wanna be somebody”, “
Riding on the wind” e “
Neon knights”; questi rifacimenti sono come ho detto una sorta di omaggio, suonati perfettamente e con passione, irrobustendoli con chitarroni e la voce aggressiva e stridente del singer
Toxin.
Bellissima l’introduzione al brano degli
Accept con lo sfrigolare del vinile sul piatto e l’introduzione della mitica marcetta che apre la canzone per poi graffiare il disco e aggredire l’ascoltatore.
Il brano “
The Howling”, è un brano thrash/death serratissimo con anima speed.
Tempi veloci, vocals acide e un gusto anni 80 ma rivisitato con gusto e personalità; bella la parte cadenzata con i solos che ti spingono all’headbanging prima dell’accelerazione bruciante.
La titletrack è una marcia cadenzata maligna che ricorda qualcosa degli
Slayer ma in chiave più malsana.
Il brano poi si fa tambureggiante, per poi ecco arrivare al riff serrato che porta all’accelerazione speed/thrash; la band è compatta e il brano è potente e dinamico.
Il solo, lancinante e distruttivo con i riffing che assaltano senza fare prigionieri.
Una bella ristampa per questo assaggino che fa capire veramente l’amore che la band ha per certe sonorità; non è nostalgia ma un tributo sincero, prosit!
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