Sono tempi complicati, lo stiamo vedendo tutti, ma se c'è una cosa che ci rende ancora liberi in ogni senso è la musica e la sua capacità di far volare ore altrimenti interminabili.
Un ringraziamento perciò va in parte anche ai pisani
Chronicles Of Hate ed al loro debut album "
The Birth Of Hate" targato
Extreme Metal Music.
I cinque ragazzi, provenienti da svariate realtà underground tricolore (
Neurotomy,
Madvice,
Enkymosis) hanno dato vita ad un progetto intenzionato a fondere le sonorità death metal più old school con la violenza ed il groove del metalcore.
Ad essere sinceri, dopo aver fatto girare abbondantemente le 9 tracce del disco (32 minuti scarsi) nel lettore, non sono certo che la direzione presa abbia seguito i propositi ma questo non ha certo condizionato la bontà del lavoro.
Il lotto di brani suona più come un omaggio al thrash metal anni '90 più "incazzoso", quello dei
Testament o dei
Sepultura giusto per fare i primi due nomi che mi sono balzati in testa durante l'ascolto: dei brasiliani soprattutto i nostri hanno preso una certa attitudine ravvisabile ascoltando "
The Beast Within" o la titletrack "
The Birth of Hate".
Riffs di chitarra taglienti conditi da rallentamenti improvvisi, assoli scarni, parti vocali al limite del growl e drumming furioso: ecco il marchio di fabbrica di
Francesco Macchi (vocalist) e soci.
La Bay Area fa capolino invece nelle ottime "
Devastation...Rise", "
The Better Way" o nelle violentissime strofe di "
Hope Kills" ed è impossibile non collegare le linee melodiche (ottime davvero) di "
Bet on tragedy" a certi lavori degli
In Flames periodo "
Colony".
Spesso, parlando dei "bei tempi andati" con altri dinosauri musicali come me, sostengo che la grande forza propulsiva del thrash è sempre stata la rabbia: tolta quella (o cancellata da fama e denaro) diventa quasi impossibile replicare i capolavori di inizio carriera delle band che hanno marchiato a fuoco la musica che tanto amiamo.
Con i
Chronicles of Hate questo pericolo è molto in là da venire, "
The Birth Of Hate" è il frutto spinoso della furia del quintetto tricolore; una cattiveria che spero non andrà annacquata qualora dovessero raccogliere il successo che sembrano meritare.
Chronicles of Hate - "
The Birth Of Hate"
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