Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2020
Durata:56 min.
Etichetta:Noble Demon

Tracklist

  1. IMPIUS VIAM
  2. REBORN
  3. NOCTURNAL PULSE
  4. IRA
  5. YOUR ENDING, YOUR DEMISE
  6. YOUR SACRILEGIOUS FLESH
  7. BLACK BONE CROSS
  8. UNHOLY PATH
  9. ALL LIFE ENDS
  10. BENEATH NO ONE
  11. NO ROOM FOR HOPE
  12. EGO SUM BESTIA

Line up

  • H. Liljesand: bass, guitars
  • J. Jaloma: drums
  • J. Eskilsson: guitars
  • K. Romlin: vocals

Voto medio utenti

Al di là dello stuolo di perplessità di un recensore pedante, “Humanity Will Echo Out” rimane un EP d’esordio tutt’altro che disprezzabile, ed i Night Crowned una compagine con discreto potenziale.
Rimaniamo alla finestra, poiché il futuro potrebbe riservare gradite sorprese…

Si concludeva così la mia recensione del debutto dei Night Crowned.
Ebbene: gioite, cari lettori di Metal.it, poiché per una volta i fausti auspici si sono avverati!

A volerla dir tutta “Impius Viam”, primo full della compagine scandinava, riesce addirittura a superare le mie più ottimistiche previsioni, mettendo in mostra una maturazione, in termini di sound e songwriting, davvero sbalorditiva.
Sentire per credere:



Le coordinate stilistiche, rispetto ad “Humanity Will Echo Out”, non sono mutate di una virgola: discutiamo pur sempre di blackened death metal che parte da Dawn e Dissection e ne attualizza gli insegnamenti.
Ad esser migliorata, e di molto, è la resa dei brani: feroci e melodici al tempo stesso, devoti alle radici del genere eppure in alcun modo stantii, suonati con innegabili perizia e gusto, mai dispersivi, colmi di riffs irresistibili, sfuriate spezzacollo, maestosi rallentamenti… per farla breve, tutto ciò che un amante del genere potrebbe mai desiderare.

Certo: gli oltranzisti più inveterati storceranno presumibilmente il naso di fronte ad alcuni arrangiamenti di tastiera troppo “zuccherosi” (termine da prendere con le dovute cautele), alla modernità della produzione (che io ho trovato strepitosa) ed alle velleità sinfoniche che emergono qua e là (“Your Sacrilegious Flesh” e “All Life Ends” su tutte).
Chiunque, invece, goda di una visuale meno settaria del metal estremo, non potrà non entusiasmarsi ascoltando perle del calibro di “Reborn” -apripista perfetta-, “Black Bone Cross” -Jon Nödtveidt quanto ci manchi (musicalmente parlando)- o “IRA” -pezzo da stropicciarsi le orecchie, ammesso che si possa fare-.



Grazie davvero, cari Night Crowned: il vostro “Impius Viam” sta fornendo un notevole contributo nel rendere più godibili queste bislacche giornate di isolamento forzato.
Recensione a cura di Marco Cafo Caforio

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 19 mar 2020 alle 08:25

Disco -e recensione- favolosi. Bravi. Tutti. PS "Reborn" ha girato in loop per una giornata sul mio lettore....

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