Nel corso degli anni, almeno per me, gli
Ecnephias sono diventati il classico gruppo da comprare a scatola chiusa: impossibile, infatti, che la loro musica possa in qualche modo deludermi.
"Seven - The Pact of Debauchery" è l'ennesimo tassello di una carriera preziosa che solo gli esterofili a tutti i costi o, peggio, gli invidiosi, possono, a questo punto, ignorare.
Gli
Ecnephias sono sempre gli stessi e questo è un bene.
Non voglio che cambino.
E credo che nemmeno loro lo vogliano.
Non che
Mancan e soci siano un gruppo statico, tutt'altro, ma lo spirito resta inalterato, così come resta invariata la capacità di colpire l'ascoltatore già dal primo ascolto.
Gli
Ecnephias non sono complicati, la loro musica è semplice, la loro musica è perfetta.
Malvagi, oscuri, deliziosamente dark, viziosi, fottutamente lontani da ogni trend, i Nostri, rimasti adesso in tre, vanno avanti per la propria strada fatta di pezzi dalle melodie ammalianti e dal gusto per il dettaglio davvero sopraffino, percorrendo un cammino che, pur restando ancorato ai loro soliti modelli di riferimento (che capirete facilmente ascoltandoli, o rileggendovi le recensioni dei vecchi album sul nostro portale), riesce comunque a sorprenderti per la sconcertante facilità con cui gli
Ecnephias riescano a ficcarsi in testa senza troppi giri di parole sfruttando l'ipnotica e camaleontica voce del loro leader, il songwriting di
Nikko che si dimostra chitarrista ricco di talento e abilissimo tessitore di linee armoniche eleganti e, all'occorrenza, durissime, l'alternanza tra pezzi cantati in inglese e quelli, assolutamente indimenticabili, cantati in italiano, sfruttando, cioè, un'amalgama che ha il sapore della magia e del mistero.
La musica di
"Seven - The Pact of Debauchery" è dunque magia e mistero.
Il suo ascolto vi avvolgerà di nero come un abito cucito su misura.
I cori possenti vi daranno brividi di piacere.
Le sue asperità (
"Rosa Mistica" per esempio) vi daranno la scossa e il suo erotismo inebrierà i vostri sensi.
Tutto concorrerà a fornirvi una esperienza profonda e appassionata come solo i grandi sanno fare.
Ed alla fine, tutti quanti, vi sentirete un po' più
"Vampiri" ed avrete il timore di bruciarvi al sole.
Ancora una volta io applaudo.