Graziolavo...
Un suo UP si fa
Loop Of Yesterdays . Menomale.
Aprile 2020. Sempre lockati. Strapersi. Come prima del resto. Nuove pswd in vista mentre ci si muove con il nord in tasca.
Giorno 1
Lavoro proggusissimo, sparso tra dialetti metal statunitensi (c'é un Dillingere Escape Plan) e metodi da Lego giganti.
In stazza é mini: n Kookaburra che fa di sé una strabiliante apparenza.
Conosco gli Extol a menadito (altri due, dei 4)...partono le prime mazzate ai bordi del pentagramma e delle nostre pareti craniche.
Giorno 2
Musica pregiata per palati "fini" e per chi voglia intendersi.
Eleni Zafiriadou ha vari registri e un calibro preciso. Screama dura, si muove dalle connazionali post core al clubbing atmosferico e folk (versione nuziale e soave dei suoi Sea + Air - clavicembalo e chitarre -). Stranita, ampliata e spigolosa porta uno sguardo profondo che rimanda un tot a Andrej Tarkovskij e un tot a Barbara Roses. Ci traghetta al terzo giorno. Ricamandoci ai Rush, versione avant punk. E Pasquafú.
Notte
Non è difficile nutrire pensieri ammirevoli quando ci sono le stelle. Più difficile è conquistarli intatti nella meschinità di ogni giorno.
Marguerite Yourcenar
Notte
E ci sarebbe Novalis...
Tal metal ha una genesi arzigogolata. Si fa strizzando e tenendo insieme margini divergenti. Astruso? Un po' si: fruibile come Rodari. Peró.
MEMORIES OF AN OLD EMOTION -> Tra Dark Tranquillity agitati e Karyn Crisis. Top song
ONE TOO MANY TIMES -> profila 40 anni. Scritta con un bicchiere vuoto in mano. Ricca ma non resta.
DETACH -> jambi punky
9/10
SEVEN DEMONS MARY -> Islandese e Texana. Schippata di notte: non conta.
SUPPORT BECOMES RESISTANCE -> few ''
MONUMENT -> Soul Death Grunge. Ambiziosa e tubosa. Ancora per pochi. Finisce meglio...
LOOP OF YESTERDAYS
Interlocuzione con un riff un violoncello e Cannot lose myself
In a loop of yesterdays
RAPTURE BOY -> ?: Tripudio di voci e assoli (?)
non faccio - nemmeno - il paguro se newyorkesi forgiatisi tra punk e gradini delle metro, si ritrovano a big sur per contemplare...
SKULL CHAMBER -> La colonna sonora del delirare pagato da Colwyn Trevarthen (cuoricini)
KILL / DESTROY -> Bordata con parapetto prog
GOLDEN WORDS -> Laterale
RITUAL ACHING -> canali intrecciati. Sigla di qualcosa in screaming. Magari
Giorno 3
Tra equilibri punteggiati ed evoluzioni accademiche (con fuffa e senza) chi sta ancora qui e perché vuole leggere che Loop... é ottimo per ogni pov (chitarrai, vociferanti che osano superare i propri cesari d'animo intonando canzoni
e per le batteraie e i batterai. Inoltre é stimolo anche per i mixernauti).
LoY é pregio pieno, insomma.
"Per coloro che...rock? in tal senso: sí!"
Cotanta laboratorialitá sposta i musicofili-alfa dalla mania strumentale - figlia dello spirito fosco di questi tempi -. Torniamo nomadi d'animo: quando saremo tutti auto influenti sui tubi chi ci guarderá? Chi sará in diretta quando tutt* saremo in diretta?
A me Questi Azusa mi aiutano a fare quelle torsioni che sanno tanto di salvezza.
Notte X
...in Loop... mette in campo un lavoro notevole. Mirabile. Lodevole.
Sette pienissimo. Auspicando gemmi in voi.
"Support Becomes Resistance"
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?