L’attività della
Caligari Records prosegue sempre più intensamente nel setacciare le acque scure e limacciose dell’undeground estremo statunitense estraendo regolarmente band promettenti e interessanti. Questa volta è il turno del quartetto che prende il nome di
Noroth esordire sulle scene con la pubblicazione del loro primo lavoro
“It dwells among us”, sulfureo otto pezzi di death/doom metal old school ispirato nell’anima dalle uscite dei primissimi anni 90 di
Immolation, Autopsy, Bolt Thrower ma con elementi in comune anche coi finnici
Rippikoulu.
Come avrete intuito, più che sparare musica alla velocità massima possibile, ai
Noroth hanno un interesse particolare nel voler ricostruire quell’aura malevola tipica delle uscite del settore di quegli anni, intessendo trame non troppo articolate e di “facile comprensione” da parte dell’ascoltatore e rallentando i tempi quando serve per sottolineare i passaggi più mefitici.
Anche la produzione è allineata al pensiero della band, il suono delle chitarre ronza e riverbera il giusto contribuendo notevolmente alla “cavernosità” dei brani e donando la patina del tempo a
“It dwells among us”.
La sensazione è che la produzione dei
Noroth si presti bene all’esecuzione live, coinvolgendo il pubblico lungo i sentieri dove non passa alcun raggio di sole.
Band valida e da monitorare.
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