La Norvegia non è solo la culla del Black Metal, ma è anche terra natia di pochi rari gruppi Death Metal, dalle orrende copertine. Infatti anche l’inaspettato ritorno dei
Cadaver ha una delle copertine più brutte del XXI secolo, praticamente identica a quella di
Reek Of Putrefaction dei
Carcass: un’accozzaglia di ritagli di immagini macabre e di cadaveri (per carità, coerenti), ma veramente inguardabile e di cattivo gusto. Ormai ci siamo un po’ abituati a queste cose. La verità è che non era del tutto inaspettato come ritorno, principalmente perché tra storie instagram con
Jeff Walker (dopo ci torniamo su di lui) e un singolo niente male l’anno scorso, qualcosa di nuovo potevamo aspettarcelo. Il buon
Anders Odden si è svegliato; ora che non ha molti impegni con i
Satyricon può dedicarsi a qualcosa di nuovo, insieme all'onnipresente
Dirk Verbeuren, che passa ormai da un genere a l’altro, quasi si annoiasse a farne uno solo (e lo capisco). I
Cadaver non hanno un cantante fisso; per il singolo di cui parlavo prima (
Circle Of Morbidity) hanno preso in prestito la voce di
Jeff Becerra dei
Possessed, invece per la prima canzone, nonchè title-track, di questo ep hanno preso quella del già citato
Jeff Walker dei
Carcass (di cui stiamo aspettando il nuovo disco in uscita ad agosto). Nelle le altre due canzoni non ho idea di chi stia cantando, non ho trovato nessun’altra informazione. Probabilmente lo stesso
Neddo.
Se interessa, il titolo ha un significato molto profondo: “
Don’t Give a Fuck”.
Poco importa del significato del titolo o della bruttezza della copertina, è la musica che ci interessa. E la musica è un ottimo death metal, anche abbastanza moderno, che fa ben sperare per il futuro di un gruppo, che la maggior parte dei fan dava per morto e sepolto dopo un disco mediocre (per carità, non brutto eh, ma sorvolabile) del 2004 come
Necrosis. Riff convincenti, assoli interessanti ecc, cioè che mi ha lasciato veramente di stucco è una vocina campionata a metà della seconda traccia: “
Deformed Insanity”. Che non c’incastra nulla nel mezzo di una (bella!) canzone death metal. Zero. Alla fine è una frase, e non dà noia più di tanto, ma è veramente buttata lì a caso senza senso.
In conclusione, come ho già detto questo “
D.G.A.F.” lascia ben sperare per il ritorno della più importante band death metal norvegese, per di più insieme alla
Nuclear Blast!
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