Esistono ancora i dinosauri nel 2020?
A quanto pare, si, almeno nel mondo Metal.
Come da loro stessi affermato, i
Rivetskull si definiscono "dinosauri della NWOTHM" e ascoltando il loro debut "
Trial Of Souls" non posso che confermarlo.
Heavy Metal classico e tradizionale il cui principale riferimento è RJ Dio - tra l'altro è presente una discreta cover di "
Gates Of Babylon" - basato su riff quadrati e arcigni, prevalenza di mid-tempo, linee di basso pulsanti e vocals che fanno il verso al piccolo/grande elfo del Metal (R.I.P.).
Se cercate novità di sorta lasciate perdere questo dischetto autoprodotto, se invece amate le sonorità degli eighties e siete cresciuti a pane e "
Holy Diver" o "
The Last In Line", potreste apprezzare il prodotto.
Pur non brillando in originalità, la musica del combo americano risulta piacevole, la voce è sicuramente il punto di forza, così come alcuni buoni riff li troviamo in "
Another Way To Heaven"( forse il pezzo migliore che sembra uscire da un outtake di Holy Dover ), "
Forever" o nella robusta "
Crash And Burn".
Non tutti i pezzi risultano all'altezza e ogni tanto affiora un po'di stanca, ma il pregio maggiore sta proprio nell'aver composto un lavoro snello, non eccessivamente lungo e ottimamente registrato nonostante la autoproduzione.
Un disco per gli amanti delle sonorità classiche e derivative.
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