L'arrivo di Tommy Karevik (VIndictiv) ha operato il salto di qualità negli svedesi Seventh Wonder: il suo cantato pulito, potente e cristallino lo pone già allo stesso livello di un DC Cooper, Roy Kahn o Goran Edman, e si innesta perfettamente in questo gioiello di prog metal pieno zeppo di melodie incantevoli su cui vengono incastonati elaborati guitar solos di estrazione malmsteeniana alternati a sciabordanti interventi di tastiere e funambolici giri di basso. Impossibile tenere il conto di quante volte all'interno di ogni brano i cambi di tempo spiazzino piacevolmente l'ignaro ascoltatore con nuove melodie, stacchi corali da brivido, rapide incursioni nel prog power e stacchi strumentali mai invadenti, aggiungiamoci anche una produzione perfetta frutto del lavoro in fase di mixing e mastering della coppia Tommy Hansen-Daniel Flores ed eccovi servito un prodotto imperdibile che entra di diritto sulla scia di Royal Hunt, Masterplan, Kamelot, Mind's Eye, Threshold.
Non cercate le ballads (non ce ne sono), questo è grande rock ad alto tasso melodico e tecnico cantato divinamente, una delle migliori uscite 2006 in questo genere accanto a "Walking on H2O" dei Mind's Eye.
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