Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2020
Durata:40 min.
Etichetta:Century Media Records

Tracklist

  1. PRELUSION
  2. REX
  3. INSPIRITUS
  4. WIRU-AKKA
  5. PANDEMONI
  6. MOLOCH
  7. REKVIEM
  8. SERAFIM
  9. ANIMA
  10. MELEK-TAUS

Line up

  • Command: bass
  • Hand of Doom: vocals
  • Black String: guitars
  • Abysmal Condor: drums
  • Sepulchral Condor: guitars

Voto medio utenti

Ok, lo ammetto: col nuovo Vampire ho ciccato completamente pronostico.
Avrei scommesso (pochi) soldi su un complessivo ammorbidimento del sound: qualche tappeto di keyboards, alcuni chorus semi-orecchiabili qua e là, una produzione più laccata…
Ma quando mai?
Rex”, il terzo full length della compagine svedese, ha sbriciolato i miei fallaci presentimenti sotto una gragnuola di bordate che tutto sono tranne che morbide.

Alla luce dei risultati, meglio così.
Evidentemente i Nostri si sentono ancora a loro agio con il vintage death / thrash dalle influenze classic ottantiane che propongono sin dall’esordio, e chi siamo noi per dissuaderli?
Ancora una volta, dunque, spazio ad una esplosiva miscela di Witchery, Bathory, Possessed, Tribulation, Goatwhore, Celtic Frost e Mercyful Fate, alle oscure melodie di chitarra carpite dalla migliore NWOBHM, a suoni polverosi e sanguinolenti al tempo stesso, a brani dall’impatto letale ma non per questo involuti in termini di struttura ed arrangiamento.

I brani, giust’appunto, stupiscono per ferocia (la doppietta “Rekviem” / “Rex” non fa prigionieri) e freschezza (provate a tener ferma la capoccia ascoltando i letali riffs di “Inspiritus” o della slayeriana “Pandemoni”).
Al neonato di casa Vampire, prezioso compendio di metal estremo, non mancano nemmeno gemme di aggressione old school (il poderoso singolo “Melek-Taus”), distillati di solenne decadenza gotica (“Moloch”, "Serafim") e sulfurei rallentamenti (la seplocrale “Anima”).

Rex”, esulando dagli entusiasmi di un fan della prim’ora –elargii addirittura un tonante 8 in pagella all’esordio-, non assurge al rango di capolavoro, e veicola una miscela sonora derivativa ed orientata ad un pubblico nostalgico. Oltre a ciò paga lo scotto, in termini di credibilità, di esser stato concepito e suonato da un chitarrista e da un batterista che si fanno chiamare, rispettivamente, Sepulchral Condor ed Abysmal Condor.
Al netto di ciò, ci troviamo comunque di fronte al nuovo, entusiasmante tassello discografico di una band dalla granitica affidabilità.

Scrivevo in premessa di quanto i miei pronostici si siano rivelati inaccurati, ma intendo in ogni caso lanciarmi nuovamente e pubblicamente: prevedo che il prossimo platter dei Vampire sarà il loro lavoro migliore.
Rimanete sintonizzati su questi canali per sbertucciarmi in caso di ennesimo fiasco nelle previsioni; nel frattempo, per ingannare l’attesa, acquistate pure “Rex” e alzate al massimo il volume dello stereo…

Recensione a cura di Marco Cafo Caforio

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.