Avete presente questa scena vero? Ok, ci torniamo tra poco, adesso facciamo una piccola digressione storica.
I
Sinisthra nascono nel 2000 sotto il nome di
Nevergreen, pubblicano un paio di EP e nel 2005, dopo aver cambiato monicker assumendo quello attuale, danno alla luce il debut "
Last of the Stories of Long Past Glories" grazie alla label basca
Arise Records, l'EP "
Sinisthra Promo 2008" (fantasia al potere...) e poi spariscono.
Probabilmente gli impegni del vocalist, che nel frattempo si è accasato presso un'altra band portando avanti i 2 progetti insieme, hanno inciso in questo lungo periodo di silenzio.
Come dite?
Avete ragione, che sbadato: il cantante si chiama
Tomi Joutsen e "l'altra" band sono gli
Amorphis.
In questo 2020, che sta provando a compensare con tantissima buona musica i problemi di cui tutti siamo a conoscenza, (e, sia detto con orgoglio, grazie alla nostra
Rockshots Records) dopo 12 anni di pausa, i
Sinisthra pubblicano "
The Broad and Beaten Way".
E finalmente possiamo tornare alla celeberrima scena di Pelè che spiega la sua "strategia vincente" ad un attonito Michael Caine nel cult "
Fuga per la Vittoria"; i finlandesi fanno nel disco esattamente quanto la squadra dei prigionieri fa nel film: si affidano al fuoriclasse.
I 6 brani del disco sono costruiti attorno alla voce potente, calda, evocativa e sognante di
Tomi che esalta le partiture ed i colori di ogni strumento.
Tutte le tracce si assestano su tempi mai troppo veloci, regalando spesso digressioni basate su chitarra, tastiera e voce, non ricorrendo mai all'alternanza harsh/clean ma restando sempre sul registro "medio" nel quale
Joutsen ha pochissimi rivali.
Dalla propria pagina facebook la band sostiene che la miscela di suono che la contraddistingue, sebbene basata sul metal, non possa essere paragonata ad un altro singolo gruppo: ascoltando con attenzione si possono però sentire dinamiche simili a certi dischi degli
Anathema come anche echi degli
Amorphis di "
Silent Waters".
Potremmo definire la proposta come "gothic" ma nell'accezione più bella del termine: musica romantica, decadente, sognante, con un fondo di tristezza ma carica di una sorprendente forza emotiva.
Ascoltare nel silenzio della notte, in cuffia magari, brani come "
Eterne", la sconfinata e deliziosamente prolissa "
Closely Guarded Distance" con la ripetuta e straziante invocazione finale di
Tomi, la delicata "
Morningfrail" o i ritmi suadenti di "
Ephemeral" distende l'anima, sebbene la ricopra con un sottile velo di tristezza.
"
The Broad and Beaten Way" non concorrerà certo per il disco con l'artwork migliore della storia (eufemismo), ma per il resto ha tutte le carte in regola per essere una delle uscite più interessanti dell'anno.
"
Facile, no?"
Sinisthra - "
Closely Guarded Distance"
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