La label canadese
Sepulchral Productions mette a segno un altro ottimo colpo e, contemporaneamente al debut album di
Serment, licenzia il disco d'esordio dei québecois
Sombre Héritage (
eredità oscura) "
Alpha Ursae Minoris".
I nostri però non sono propriamente dei novellini: il cuore della band è costituito dal bassista/chitarrista/cantante
Exu (al secolo
Maxime Michaud) e dal drummer
Silencer (
Vincent Trépanier), entrambi membri della black metal band canadese
Hak-Ed Damm, con l'aggiunta di
Molag-Venn dietro il microfono.
Con il progetto
Sombre Héritage il trio si stacca dalle tematiche "canoniche" della band di provenienza (satanismo, guerra, anti-cristianesimo, morte), facendo della natura il centro delle proprie liriche.
Anche musicalmente, pur rimanendo saldamente ancorata al black metal, la band aggiunge passaggi melodici e malinconici, variazioni di tempo e differenti registri vocali che li avvicinano decisamente più a gruppi quali
Winterfylleth o
Glaciation piuttosto che a
Marduk e simili.
La ricercatezza delle soluzioni trovate si palesa anche nella lunghezza e nella complessità dei brani (tutti -ad eccezione di "
Déchéance"- sopra i 5 minuti di durata) oltre che nella stesura dei riff, che risultano sempre selvaggi ma con una singolare capacità di ammaliare durante l'ascolto.
Interessanti anche i duetti tra le backing vocals di
Exu -spesso su registri puliti ed evocativi come canti rituali - e lo screaming acido e graffiante di
Molag-Venn (ascoltare l'opener "
Polaris" o "
Déchéance" per averne una testimonianza).
Non vi sono momenti di stanca nè passaggi a vuoto in "
Alpha Ursae Minoris", tutto è calibrato per mantenere vivo l'interesse facendo dell'ascolto una continua scoperta delle piccole ma significative differenze che la band riversa in ogni brano: dalle ritmiche black più canoniche di "
Dissidence" passando per le strutture e le sonorità che strizzano l'occhio al post-black di "
Nature Souillée".
Eccellente infine -per i miei gusti - il lavoro fatto dallo studio
Manutension in fase di produzione che tira fuori dai solchi un suono potente, preciso ma non artificioso e posticcio.
Se amate il nichilismo e l'oscurità del metallo nero ma -come il sottoscritto- vi affascinano le venature melodiche e decadenti non vi farete sicuramente sfuggire "
Alpha Ursae Minoris".
D'altronde abbiamo un disperato bisogno di buona musica....
Sombre Héritage - "
Alpha Ursae Minoris"(full album)
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?