Spiro Mark - 2+2 = 5: Best of + Rarities

Copertina 7

Info

Anno di uscita:2020
Durata:173 min.
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. ALL THE LOVE WE KILL
  2. WIND ON THE WATER
  3. BETTER WITH A BROKEN HEART
  4. DON'T LEAVE ME IN LOVE
  5. VENDETTA
  6. THROUGH MY EYES
  7. MID WESTERN SKIES
  8. MY DEVOTION
  9. VALDEZ
  10. THE RAIN CAME TUMBLIN’ DOWN
  11. THE RHYTHM OF YOUR SOUL
  12. CAN’T TAKE THAT AWAY (STUFF VERSION)
  13. I’LL BE THERE
  14. KING OF THE CROWS
  15. WHEN WINTER COMES
  16. IT’S A BEAUTIFUL LIFE
  17. COME BACK TO ME
  18. MIGHTY BLUE OCEAN
  19. MONSTER
  20. BETWEEN THE RAINDROPS
  21. THE FISHERMAN 3
  22. WHEELS MAY RUST
  23. A BEAUTIFUL MISTAKE
  24. LOVE DON’T COME AROUND HERE
  25. TAKE YOUR TIME
  26. HOLDING YOU
  27. CRY ME A RIVER
  28. LEAVE MY HEART ALONE
  29. BY THE RIVERSIDE
  30. WATCHING OVER ME
  31. 24 HOURS A DAY
  32. BROKEN HOME
  33. WHIRLING DERVISH
  34. WHENEVER I REMEMBER
  35. FEELS LIKE
  36. WHEN YOU WERE NOTHING
  37. SCREAMING LIKE A CROW

Line up

  • Mark Spiro: various instruments, vocals

Voto medio utenti

Ho sempre pensato che Mark Spiro, autentica icona del rock melodico statunitense, avesse condensato il meglio del suo smisurato talento nell’attività di autore, fornendo a Heart, Cheap Trick, Giant, Bad English, John Waite, Kansas, Reo Speedwagon, Winger e a molti altri, il materiale compositivo necessario a sublimare le loro altrettanto enormi qualità espressive.
La sua corposa carriera solista, invece, mi era sembrata meno efficace, non pienamente all’altezza della consolidata e autorevole fama di scrittore “conto terzi” e questo nonostante l’innegabile classe e sensibilità profuse in oltre trent’anni di produzioni discografiche in “prima persona”.
Ascoltando questo “2+2 = 5: best of + rarities”, monumentale tripla raccolta in cui viene “riassunta” la sua parabola artistica dal 1996 (l’anno di “Now is then, then is now”) al 2012 (in cui uscì “It’s a beautiful llfe”, il disco del “ritorno alla vita”, dopo la vittoriosa battaglia con un tumore), mi vedo “costretto” a modificare leggermente le mie convinzioni, rivalutando il lavoro individuale di un artista capace di solcare AOR, pop-rock e cantautorato con rimarchevole carisma, offrendo all’astante la visione complessiva di una forma di easy-listening di notevole suggestione.
Continuo a preferire i momenti in cui la voce di Mark, qualcosa tra Bryan Adams e John Waite, è alimentata da sonorità maggiormente “adulte”, ma è innegabile che in ogni frangente il suo timbro magnetico sia in grado di trasmettere uno spiccato coinvolgimento emozionale, intridendo ogni espressione melodica di autentico feeling.
Tutto questo in una selezione davvero centrata, assemblata con equilibrio e una certa sagacia, esaltata da un terzo Cd costituito da ben tredici rarità, frutto d’illuminate collaborazioni con Dan Huff, Michael Thompson, Tim Pierce e Jason Derlatka.
Ed ecco che, concentrandoci proprio su questa intrigante porzione dell’opera, è opportuno segnalare a tutti i cultori del genere il valore di brani come “Holding you”, “Cry me a river”, “By the riverside”, “24 Hours a day” e “Watching over me”, senza dimenticare di citare “Feels like”, dove l’inoculazione di ritmi funkeggianti nelle fibre soniche del pezzo dipinge scenari notturni e adescanti.
2+2 = 5: best of + rarities” è dunque una bella occasione per scoprire (o riscoprire) le doti artistiche di Mark Spiro, un campione del settore che non svilisce tale prestigioso ruolo, soprattutto quando evita un approccio eccessivamente edulcorato, nemmeno quando indossa i panni di assoluto protagonista della situazione.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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