Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2007
Durata:non disponibile
Etichetta:Oscillation

Tracklist

  1. GROWN APART
  2. GONE
  3. WITHOUT A TRACE
  4. HIGH TIME
  5. A STEP FORWARD
  6. ESTRANGEMENT
  7. SCOPE FOR FREEDOM
  8. NEARLY FANTASIZED
  9. MY IDEAS

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

A due anni di distanza da quel capolavoro a titolo "End Isolation", che ha ormai anche superato la prova del tempo e resiste indefesso come uno degli album migliori degli ultimi anni, ecco tornare i tedeschi [Soon] con il loro metal contaminato da influenze dark, elettroniche, gothic e così carico di energia, sia positiva che negativa, e di melodie assolutamente catchy da fare il quartetto di Amburgo uno dei newcomers più validi degli ultimi anni.

Il nuovo "Without a Trace", ancora su Oscillation Records, è nei negozi tedeschi già da diversi mesi, mentre arriva solamente adesso sugli scaffali italiani e francesi, ma le impressioni sono le medesime del 2006: un disco nuovamente bellissimo, una prova davvero entusiasmante e ricca di soluzioni affascinanti e riuscitissime, alla stregua di come i [Soon] erano riusciti a fare per il loro debutto.
Sebbene le influenze di base siano sempre le medesime (e parliamo quindi nuovamente di Paradise Lost, Anathema e Katatonia in primis), "Without a Trace" presenta un insieme più personale e variegato, alternandosi tra numerosi mid-tempos cadenzati, qualche episodio più energico e vigoroso e qualche pezzo sulla scia della vecchia "Timid Child", ovvero più intimista e psichedelico, ballad se vogliamo anche se il termine usato potrebbe risultare fuorviante, e sia "Gone" che "Nearly Fantasized" ne sono un fulgido esempio.
Il disco è quindi qualitativamente all'altezza del precedente, quindi su livelli altissimi, tranne per un paio di brani centrali ("High Time" e "A Step Forward") che pur non essendo male non riescono ad essere allineati al resto, mentre "Grown Apart", la title-track, "Estrangement" e "My Ideas" non fanno altro che aggiungere nuova gloria sui [Soon], guidati come sempre dalla splendida ed ipnotica voce di un Eric sempre più in forma ed ispirato.

Forse manca una "All I Wanted" di turno, ovvero l'hit totale, quella che apre e sconquassa la mente dell'ascoltatore, piantato sul lettore cd a riascoltarla decine e decine di volte prima di andare avanti con gli altri brani (a me è successo per mesi), ma a questo la band supplisce proprio con la presenza di questo brano, due anni fa opener di "End Isolation", qui riproposta in una veste davvero poco dissimile dall'originale (chitarre più aggressive in primis) e di cui non si comprende benissimo l'utilità, se non quella di poterla avere in entrambi i cd dei [Soon] e goderne appieno in qualsiasi momento; in ogni caso ci riserviamo di leggere le liriche del disco, in quanto una delle forze primarie di questo brano è proprio il testo, così rabbioso e disperato, in cui ognuno di noi si può rispecchiare, almeno una volta (consapevolmente) nella vita.

Un nuovo episodio magnifico, di cui mi rammarico solamente per la data di uscita: se fosse stato pubblicato a Giugno sarebbe stato senza dubbio il disco definitivo dell'Estate 2008, così come "End Isolation" lo è stato per quella del 2006.
Grandissimi [Soon], fare di meglio sarà sempre più difficile.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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