“Last Night’s Glitter” non è propriamente un nuovo album di
Charlie Barnes (attualmente impegnato come turnista sul palco per i Bastille) ma una raccolta di sue canzoni riarrangiate per ensemble acustico con l’aggiunta di un inedito che dà il titolo all’opera.
A spiccare è ovviamente la voce di
Barnes (che già mi aveva colpito con il precedente
“Oceanography”), emulo di Matt Bellamy in grado però di risultare personale anche negli episodi più minimali (
“All I Have”, “The Weather”). Gli interventi strumentali sono sapientemente dosati, dalla slide guitar di
“Ruins” al pianoforte di
“Dresden”, passando per il sax della ricca
“MacbethMacbethMacbeth”, ed enfatizzano quell’atmosfera sognante che ci accompagna dall’inizio alla fine del lavoro.
L’effetto soporifero viene evitato grazie alla durata contenuta del full-length, pubblicato solo digitalmente da
InsideOut Music in attesa, molto probabilmente, di avere tra le mani un intero album di musica originale da rilasciare appena possibile.
Un ascolto comunque piacevole.
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