-Un sacco di backing tracks.
-Chitarre bassissime nel mix e solos davvero scarsi.
-Un cantante che ha una bellissima voce ma canzoni orrende (periodo recente), o non sue (periodo precedente), e nelle quali non rende per niente, perché gli mancano le frequenze basse e la teatralità di Khan, che era il 95% di quelle linee vocali.
-Una serie di special guests unA peggio dell'altrA.
-Produzione super pulita e lucidata, tipicamente Sascha Paeth (oggi peraltro è il suo 50° compleanno, auguri!).
- Un mega investimento mediatico della label, che ti propone il live in cinquntasette edizioni,
e da oggi le mutande di Tommy in regalo con la extreme edition!
...Ci siamo capiti, vero?
"
I am the Empire" è, in poche parole, l'ennesima vangata di terra sulla fossa che i
Kamelot si vanno scavando da anni; un live talmente ritoccato in studio che, se guardate i video e avete un minimo di conoscenza della musica, non potrete non imbarazzarvi per loro. E' come guardare un porno insomma: chiunque abbia un minimo della conoscenza del mondo, sa benissimo che nessun idraulico ha la mazza tanta, e becca sempre casalinghe annoiate e disinibite, e tutte fighe! E' TUTTO FINTO!!! Guardate questo dvd: donne mercificate come bamboline tutte mossette e abitini succinti, capelli tinti e visi truccati, il povero Alex Landenburg che suona col freno a mano ma che non c'entra niente, e un pubblico entusiasta di teenagers più affascinati dal bel faccino e dai muscoli di Tommy Karevik (invidia) che dalla musica suonata da una band, ahimé, MORTA.
Réquiem aetérnam dona eis, Dómine,
et lux perpétua lúceat eis.
Requiéscant in pace.
Amen.
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