Copertina 9

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2020
Durata:55 min.
Etichetta:No Remorse Records
Distribuzione:Sureshot Worx

Tracklist

  1. TIMELESS
  2. LEGION OF THE FALLEN
  3. SACRED OUTCRY
  4. WHERE ANCIENT GODS ARE STILL HAILED
  5. SCARED TO CRY
  6. LONELY MAN
  7. CRYSTAL TEARS
  8. DAMNED FOR ALL TIME
  9. FAREWELL

Line up

  • George Apalodimas: bass
  • Dimitris Perros: guitars
  • Stelios Darakis: drums
  • Vagelis Spanakis: acoustic guitars
  • John Skalkotos: keyboards
  • Yannis Papadopoulos: vocals

Voto medio utenti

... perché la fiamma non muore MAI.



I greci Sacred Outcry si formano nel 1998, ispirati da calibri come Manowar, Domine, Warlord e compagnia epica. Iniziano a suonare, comporre e farsi un nome nella scena locale; nel 2001 entrano finalmente in studio per lavorare al debut, ma dopo due anni la band si sfalda ed il lavoro non è completato.
Una serie di vicissitudini personali spinge il combo all'ibernazione, ma i fans ci sono, insistono, chiedono che il cerchio venga chiuso... E dopo 22 anni, finalmente, "Damned for all Time" prende vita!

Storia commovente per ogni amante del Metallo, quello vero, quello puro, in barba agli S&M, in barba alle bands in playback e alle produzioni cinematografiche tutte faccette e paraculaggini. Ventidue fottuti anni, a credere in qualcosa, a portare la fiamma nel cuore, ed ecco il risultato.

Ora, cari lettori della Gloria, basterebbe questo per farne top album e acquisto obbligatorio per chiunque NEL MONDO, ma voi siete così, siete choosy (dio, che termine provoca-orticaria), avete la sindrome di San Tommaso e volete toccare prima di comprare. Sporcaccioni.

"Damned for all Time" è un disco di puro heavy metal, con uno straordinario Yannis Papadopoulos (ex-Wardrum, Beast In Black) dietro al microfono, a rilasciare una performance tra Adams, Halford, Morby, quella gente lì insomma. Alle sue spalle, una band potentissima, canzoni sguaina-spada e, soprattutto, una produzione moooolto buona, potente e moderna ma non ipercompressa nel mastering, che quindi fa sentire tutto, ed esalta anche le parti acustiche (che ci sono eccome, cosa che conferisce al tutto una patina D&D meravigliosa).

In questo album avrete pane per i vostri denti: dalle rasoiate tipo "Lonely Man" o "Sacred Outcy" ai pezzoni pesanti ed epici come la stupenda "Legion of the Fallen" o "Crystal Tears", dai brani lenti e malinconici come "Scared to Cry" alle maratone metal di "Damned for all Time", per chiudere il tutto con una "Farewell" da brividi.


Disco veramente, veramente grosso. La maggior parte della gente/webzines/stampa/leccaculidellemajor non li degnerà di uno sguardo. Noi, che portiamo quella stessa fiamma nel cuore, abbiamo il dovere morale di preservare perle rare, fragili e preziose come questo disco. Portatelo con voi, non lasciate che la fiamma si spenga. Il metal siamo NOI.



Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

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