Copertina 7,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2022
Durata:57 min.
Etichetta:Atomic Fire

Tracklist

  1. LET LIFE BEGIN TONIGHT
  2. PURPLE DYNAMITE
  3. GUILTY UNDER PRESSURE
  4. GREETINGS FROM RUSSIA
  5. SOMETIMES
  6. LIKE IT OR NOT
  7. WAKE UP CALL
  8. SICK & TIRED
  9. WOULD YOU LOVE ME
  10. DEEP IN MY SOUL
  11. JUMPIN’ JACK FLASH

Line up

  • Eugent Bushpepa: voice
  • Leo Leoni: guitar
  • Jgor Gianola: guitar
  • Mila Merker: bass
  • Alex Motta:drums

Voto medio utenti

Un pò ce lo aspettavamo questo terzo capitolo della saga dei "Coreleoni", la band di Leo Leoni fondatore dei Gotthard. Una band nata quasi per caso che debuttò con un cover album (dei Gotthard) intitolato “The Greatest Hits – Part 1”, seguito a ruota da “II” il vero battesimo con brani originali ed ora da "III" con l'esordio del semisconosciuto singer Eugent Bushpepa.
Leo Leoni si dimostra un vero rocker, capace ancora di creare brani che miscelano perfettamente riff hard rock arcigni con linee melodiche sempre pulsanti e prive di inutili orpelli. Il trademark dei Gotthard lo si ritrova non solo nella presenza, come bonus, di ben 4 brani del gruppo svizzero qui riproposti in chiave addirittura più dure degli originali ( è il caso di "Fist In Your Face " ad esempio ), ma anche nelle altre canzoni scritte dai Coreleoni stessi che, anche grazie alla splendida ugola del nuovo arrivato, vivono di luce propria non discostandosi dal tipico sound di Leoni.
"Purple Dynamite" col suo giro basso/chitarra è una cascata di riff grondanti di groove, seguita dalla potente "Guilty Under Pressure" che sembra uscire da "Lipservice", le chitarre ruggiscono e i solos di Leoni sono come sempre ficcanti.
Eugent Bushpepa a volte ricorda il compianto Steve Lee, anche se con più potenza, e ci offre una prova stellare passando da tonalità più robuste ( quelle in cui è a più suo agio a mio parere ) ad altre più delicate anche se le ballads in questo "III" non sono certo le cose migliori da ricordare ( in questo i classici targati Gotthard rimangono insuperati ) anche se "Deep In My Soul" è un gospel da brividi.
Ben più incisivi risultano i brani rockeggianti quali l'incalzante "Greetings From Russia" o la groovy "Like It Or Not" nella quale Bushpepa supera se stesso, "Wake Up Call" parte piano ma presto cresce col suo riffama nervoso, "Sick & Tired" è cadenzata e potente.
Da rimarcare la versione metallica del super classico degli Stones "Jumpin Jack Flash" a dimostrazione del fatto che quando si parla di Musica con la M maiuscola, il Rock'n'Roll è alla fine un'unica, grande famiglia.

"III" è un album compatto, potente, melodico il giusto nel quale la parte del leone la fanno i riff di Leo Leoni ( "Would You Love Me" ) e la prova vocale esaltante di questo semisconosciuto cantante albanese che ha rappresentato il suo paese all'Eurovision Song Contest 2018.

Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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