Se oggi creassi una nuova band metal, suonerebbe più o meno come gli
Unleash the Archers.
Già, perché i canadesi hanno moltissime delle cose che amo nel metal: musica potente, non banale, perizia tecnica, una cantante da capogiro, una spiccata attenzione per la melodia, e quel pizzico di assoluta follia, cazzeggio e poco-prendersi-sul-serio chiaramente ispirato dal connazionale
Devin Townsend, che quantomeno è il padre putativo di questi quattro soggetti qua!
Ma, aldilà delle ovvie capacità vocali di quel fenomeno di
Brittney Slayes (un mix di Lady Gaga, Rob Halford, Lzzy Hale, e
Brittney Slayes), "
Abyss" è il perfetto palcoscenico per una band, al momento ridotta a quattro elementi, che riesce a mescolare metal veloce e moderno alla Dragonforce (facciamo a capirci qui, ovviamente gli UtA non c'entrano niente con quei fenomeni da circo, parlo di macroaree) con composizioni intelligenti, e che intelligentemente usano tutto quello che serve al pezzo per decollare: tastiere, inserti elettronici, doppia cassa
alla muerte, solos al fulmicotone, qui va bene tutto, purché tutto sia funzionale al brano, e MAI all'ascoltatore. Ed è ovvio che le strizzatine d'occhio ci siano, questa è una band di professionisti! Lo fanno per lavoro, e sanno benissimo cosa fare per vendere, come ogni professionista che si rispetti. Ma, santiddio, ciò non vuol dire prostrarsi e/o imputtanirsi proni al mercato, ma al contrario vuol dire ricerca, misura, intelligenza, creatività.
E "
Abyss", bontà loro, ha di tutto un po': dai pezzi a tremila come "
Faster than light", "
Return to me", ai brani più cadenzati come "
Abyss", "
Afterlife", ogni brano vi stupirà per la quantità di sensazioni e atmosfere che riesce a ricreare.
Ma adesso passiamo alle domande del pubblico.
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C'è la quota death metal vocals? - Sì, ma meno che in passato, molto meno, ma c'è
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Solos ne abbiamo?- Avoglia, ma messi bene, solo dove serve e dove crea la giusta tensione musicale
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Ma davvero sta Brittney Slayes è così brava?- Ma mannaggia a lei se è brava, e scordatevi cantantesse tutte mossette e vanità, con la Slayes ci potresti andare a giocare a beccaccino al baretto, secondo me ci caccia dentro pure qualche porcaccio; allo stesso tempo, la ragazza ha quasi quattro ottave, un training da mezzosoprano, ma usa tutto quando serve e dove serve, senza strafare, brava brava
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Ma quindi me lo consigli?- Cavolo sì. Se vi piace il power ben suonato, moderno e poco banale, gli
Unleash the Archers hanno fatto il disco per voi.