Copertina 8,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2020
Durata:41 min.
Etichetta:Ván Records

Tracklist

  1. NONE
  2. REDUCED BEYOND THE POINT OF RENEWAL
  3. GRASPING THE OUTER HULL OF THE TANGIBLE
  4. (EM)PATHETIC
  5. CONJOIN THE VACUOUS
  6. AN IDIOSYNCRATIC MIRAGE

Line up

  • H.K.F.: bass
  • TMS: drums
  • D.G.: guitars, keyboards
  • Ö.S.: guitars
  • S.S.: vocals

Voto medio utenti

Ho sempre subito il morboso fascino del depressive black metal.
Non perché io sia una persona depressa o particolarmente triste, ma semplicemente perché trovo il genere perfetto per esprimere la parte oscura che vive dentro ognuno di noi, il tutto attraverso la materializzazione del dolore che, per forza di cose, alberga nell'animo di ciascuno.
Quando, poi, ti trovi di fronte ad album come "Entity", secondo lavoro per gli islandesi Nùll, noti anche come 0, talmente devastante da diventare catartico, capisci che il depressive può diventare IL genere, può essere ciò in cui ognuno di noi, prima o poi, si riconoscerà.
Non starò qui a tediarvi con tecnica, arrangiamenti, soluzioni più o meno strambe adottate dal gruppo; nulla di tutto questo, e per un motivo ben preciso: non servirebbe a niente.
Il Niente, infatti, è nulla, è vuoto, è lo zero.
"Entity" è un maledetto buco nero gonfio di sofferenza e di dolore estremo nel quale si può solo cadere per non uscirne mai più o per uscirne completamente svuotati, completamente nuovi.
Il gruppo islandese ti lacera la pelle, scava nel profondo e lacera l'anima.
Le urla strazianti, le inflessioni doom, le melodie urticanti come i tentacoli di una medusa, il concreto male di vivere che sprigionano i sei brani di questo album straziante , sono tasselli dell'assoluta immaterialità di una musica affascinante, violentissima e dolorosissima che, ripeto, altro non è che vuoto assoluto.
I Nùll ci raccontano che tutto è niente e niente è tutto: la futilità delle cose ed il nero che ne deriva sono il loro tutto e questo album farà in modo che diventi anche il vostro.
"Entity" va assunto a piccole dosi perché può fare davvero male.
Tanto male.
"Entity" è solo e soltanto una straordinaria manifestazione dell'umana sofferenza.
Sofferenza che è catarsi.
Il cerchio, dunque, si chiude, e noi, con gli occhi gonfi di lacrime ed il cuore squassato, restiamo umili testimoni del dissolversi del tutto.
0.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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