Sono ormai 17 gli anni di casino che questi punk-core rockers californiani hanno consumato sulla scia dei The Exploited, Discharge, M.D.C. e (Charged) G.B.H. (ovviamente quelli precedenti al metallizzato "Midnight Madness and Beyond") e che ora vengono riepilogati grazie a questa corposa compilation che pesca dai loro passati lavori ["Pledge Of Defiance" (1994), "Patriotic Shock" ('95), "Anthems From The Alleyway" ('96), "In God We Kill" ('99), "Punk Invasion" (2001) ed il recente, del 2005, "Freedom Kills"] con l'aggiunta di tre bonus tracks. L'indirizzo lirico politicizzato, provocatorio e di feroce protesta, che ha contraddistinto i Total Chaos sin dai loro primi lavori, è spesso evidente già nei titoli delle canzoni ("Kill The Nazis", "In God We Kill", l’atipica "Freedom Kills"), è va a braccetto con la sua controparte musicale, che magari non sarà orecchiabile, ma che nel tempo non ha mai mancato di essere veloce, grezza ed energica, senza inutili fronzoli e ricercatezze assortite. Rob Chaos, credo ormai l'unico superstite della formazione originale, ha una voce scartavetrata e sgraziata (ad esempio su "My Generation" o "Twisted Cross") che terrà ben a distanza dai Total Chaos coloro che si sono "avvicinati" al punk e all'hardcore ascoltando quelle bands che hanno raccolto e sviluppato l'approccio più melodico ed accattivante tipico dei fondamentali Bad Religion (tra l'altro la "scoperta" dei Total Chaos spetta proprio a Bret Gurewitz che a quel tempo li accolse sotto le ali della Epitaph Records).
Poche storie: questi spaccano!
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