Verde Lauro - Son Animali Al Mondo (reissue)

Copertina 7

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2020
Durata:58 min.
Etichetta:Elevate Records

Tracklist

  1. VOI CH'ASCOLTATE
  2. SON ANIMALI AL MONDO
  3. VALLE CHE DE' LAMENTI MIEI SE' PIENA
  4. ZEPHIRO TORNA
  5. ERA IL GIORNO
  6. QUESTA FENICE
  7. I' VIDI IN TERRA
  8. ERANO I CAPEI D'ORO
  9. PASSA LA NAVE
  10. GIOVENE DONNA
  11. SOLO ET PENSOSO
  12. SE VIRGILIO
  13. LA VITA FUGGE
  14. LAURA
  15. SE LAMENTAR AUGELLI
  16. A QUALUNQUE ANIMALE ALBERGA IN TERRA
  17. QUANTO PIù M'AVICINO AL GIORNO EXTREMO
  18. PACE NON TROVO
  19. PASSA LA NAVE (SYMPHONIC VERSION)
  20. ZEPHIRO TORNA (SYMPHONIC VERSION)

Line up

  • Mattia Stancioiu: drums
  • Pier Gonella: guitars, bass
  • Francesco Marras: guitars, bass
  • Mauro Desideri: keyboards
  • Roberto Tiranti: vocals
  • Alessandro Del Vecchio: vocals
  • Davide Dell'Orto: vocals
  • Emanuele Rastelli: vocals
  • Fabrizio Sassi: vocals

Voto medio utenti

Verde Lauro è fondamentalmente il progetto solista del cantante svizzero Fabrizio Sassi, innamorato tanto del metal quanto di... Francesco Petrarca. Sì, il poeta aretino è per il nostro Fabrizio fonte di cotanta ispirazione da suggerirgli un'idea bislacca ma affascinante: 'cosa succederebbe se mischiassi power metal e terzine petrarchesche?'

La risposta è in questo debut album, "Son Animali al mondo", uscito praticamente sottovoce nel 2015 e adesso ristampato per il grande pubblico da Elevate Records. Le composizioni di Fabrizio prendono quindi vita grazie ad una line-up di tutto rispetto, visto che c'è una bella lista di nomi del panorama rock/metal italico, da Tiranti a Stancioiu, da Gonella a Del Vecchio, e molti altri ancora (li potete vedere in basso a sinistra).

Il risultato? Beh, definirlo particolare è un eufemismo. Spesso la lingua trecentesca si sposa alla perfezione con le strutture power, di sicuro gli arrangiamenti sono condotti con perizia e coscienza, ma inevitabilmente in molti casi il sodalizio risulta un pelo forzato, quasi più un mero esercizio di stile. Ciò non toglie che il livello medio delle composizioni qui sia più che buono, vista anche la bella produzione, che restituisce strumenti 'caldi' e una bella pasta per le vocals.

Vi lascio in calce il bel video in stop-motion della title track, e un altro brano di questo interessante esperimento; peraltro, la band ha già pubblicato un secondo album, '6 Aprile', nel 2017.

Progetto strampalato o geniale idea? Ai posteri l'ardua sentenza, a me non dispiace affatto.



Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

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