I romani Rage Of Pain esistono sin dal 1995 e questo “Alien Doll” è il loro primo disco autoprodotto. Non starò a menare il can per l’aia, i Rage Of Pain sono una band senza alcuna ragione d’esistere, con un sound non solo vecchio di 20 anni, ma suonato senza intensità, senza padronanza, senza incisività. Thrash metal grezzissimo, piatto, senza alcuna attrattiva, con composizioni elementari, banali, senza mordente, con una pronuncia inglese terrificante e testi risibili, e con perfino un moniker anonimo e contato come pochi.
L’unico motivo di conforto per la band è che queste composizioni risalgono al biennio 2003/2004 e quindi c’è speranza che la band sia migliorata (magari con un viaggetto a Lourdes).
Per il resto i ventotto minuti delle nove tracce (comprese un’intro e un outro) sono tutti da dimenticare. Vorrei scriverne di più, ma credo di aver già detto tutto.
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