Oddio, ci risiamo.
RECENSIONE BREVE
I Reasons Behind sono gli Amaranthe italiani. Fine. Sigla.
RECENSIONE LUNGA
Al loro secondo album dopo "
The Alpha Memory" del 2014, i bolognesi
Reasons Behind approdano su
Scarlet Records ed 'evolvono' in una band che si autodefinisce "
EDM/Trance Metal". E il risultato, ovviamente, è quello che ci si aspetta. 35 minuti per 9 tracce (e due brevi intermezzi/intro) moooolto simili tra di loro, comandate da inserti elettronici, sui quali si dipana la classica struttura riffone/ritornello catchy, ovviamente senza l'ombra di un solo, una variazione, un guizzo di qualsivoglia natura. Anche la voce di Elisa non convince, con il suo timbro non particolarmente riconoscibile, alla ricerca di linee vocali che non si imprimono nella mente. Vedete, cari lettori, alla fine il problema di fondo è la trascurabilità di proposte che nascono da musicisti preparati, e di un disco confezionato e prodotto a regola d'arte, ma come fanno a cazzotti il metal e la musica elettronica/ballabile/dance/trance/chiamatelacomevepare, per chi vi scrive non fa a cazzotti niente. E anche volendo accettarne il campo semantico, questo "
Project M.I.S.T." (un concept, per i più curiosi) non riesce a trasmettere proprio niente.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?