Finalmente a un gruppo di Melodic Thrash veramente interessante.
Vengono dalla Germania, hanno all'attivo un EP del 2014 e un full length uscito pochi giorni fa dal titolo "
Poison Thorn", il loro nome ricordatevelo bene perché ne sentiremo ancora parlare è
Godsnake.
Il punto di forza di questo lavoro è presto detto, sono le canzoni!
Dieci gioiellini di Thrash dalle grandi aperture metodiche che sfociano in chorus da cantare, ma che non perdono un'oncia della loro potenza grazie ad un songwriting eccelso fatto di grandi riff metal, accelerazioni, rallentamenti e vocals chiaramente debitrici del miglior James Hetfield.
L'album è stato autoprodotto dalla band con l' aiuto di Lasse Lammert e offre un suono compresso, potente, tutti gli strumenti hanno il giusto risalto e mettono in evidenza le buoni doti tecniche dei tedeschi.
Un valido termine di paragone per la loro musica potrebbero essere i Trivium e i Metallica, quelli dal Black Album in poi; le canzoni non fanno prigionieri, i riff si rincorrono serrati, la sezione ritmica è precisa e terremotante, a volte il suono è più cupo ( "
Darkness"), altre volte più diretto e in your face ( la titletrack, la veloce "
Hellbound Ride" che ricorda "
Fuel" dei Metallica o "
We Disagree" ).
L'impronta dei Metallica periodo "Load" è ben rappresentato da canzoni quali "
Sound Of The Broken" o "
Urge To Kill" che nonostante il titolo è un brano intriso di melodia,mentre il riff di "
You Gotta Pay" ricorda "
Enter Sandman".
Lo spirito thrashy non viene mai meno lungo tutto il disco e il capoccione si muove a più riprese durante "
Stone The Crow" o durante la potente e veloce "
Blood Brotherhood".
I Godsnake non inventano nulla, sia chiaro, ma quello che fanno gli riesce dannatamente bene.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?