Kayser - Frame The World...Hang It On The Wall

Copertina 8

Info

Anno di uscita:2006
Durata:48 min.
Etichetta:Scarlet
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. THE CAKE
  2. LOST IN THE MUD
  3. EVOLUTION
  4. NOT DEAD...YET
  5. ABSENCE
  6. TURN TO GREY
  7. CHEAP GLUE
  8. A NOTE FROM YOUR WICKED SON
  9. EVERLASTING
  10. FALL
  11. BORN INTO THIS
  12. JAKE

Line up

  • Spice: vocals
  • Swaney: guitars
  • Jokke Pettersson: guitars
  • Bob Ruben: drums
  • Ewil: bass

Voto medio utenti

Avviso: non lasciatevi fuorviare dall' etichetta qui sopra che descrive i Kayser come una band thrash metal. O meglio, i Kayser non sono SOLO una band thrash metal e con questo " Frame The World...Hang It On the Wall " mettono le cose in chiaro: a loro non piace pestare e basta.
Sviluppando un discorso già avviato con il debut " Kayserhof " la band ci propone in maniera ancora più marcata un sound fatto di sfuriate spiccatamente thrash saggiamente accoppiate a momenti pù melodici tipici dell' hard rock. Il risultato è devastante, le canzoni difficilmente annoiano e grazie a ritornelli dal tiro esageratamente catchy si ficcano in testa già ai primi ascolti; le due chitarre passano dall' alta velocità dell' opener " The Cake " ai momenti molto più riflessivi e controllati come la strumentale " Fall " o la malinconica " Absence " , dove in nove minuti Spice dimostra di saper mettere da parte l'aggressività a favore di un interpretazione molto più intensa dal punto di vista emotivo.
Pezzi come " Turn To Grey" , " Lost In The Mud " e " Born Into This " sono tipici brani alla Kayser, con uno Spice che ricorda molto Tom Araya e le chitarre che si lanciano in taglienti assoli.
A proposito, tra le altre note positive c'è l'ingresso di Jokke Pettersson alla chitarra che sembra essersi integrato al meglio con Mattias Svensson creando un tappeto sonoro compatto, graffiante e fresco.
Se dopo " Kayserhof " e la buona esibizione all' Evolution li avevo segnati nella lista delle band da tenere d'occhio con " Frame the world... " ho avuto la conferma: i Kayser si impongono prepotentemente come realtà di prim'ordine della scena contemporanea.
Piccola curiosità: la realizzazione dell' artwork è stata affidata a Niklas Sundin, già autore da molti anni delle copertine dei suoi Dark Tranquillity.
Delusi da " Christ Illusion " ?
" Frame The World...Hang It On The Wall " vi tirerà su il morale.
Recensione a cura di Sitting Bull

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