Copertina 8

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2020
Durata:52 min.
Etichetta:Massacre

Tracklist

  1. INCEPTION
  2. STAND YOUR GROUND
  3. ONE LAST TIME
  4. REAP WHAT YOU SOW
  5. BREAK FREE
  6. HERO TO ZERO
  7. KILL YOUR MASTERS
  8. EMBRACE A DEMON
  9. HOPELESSLY ADDICTED
  10. SELF DESTRUCTION
  11. STAY
  12. LOST IN CONFUSION
  13. INSIDE A HURRICANE

Line up

  • Michael Müller: bass
  • Johan Fahlberg: vocals
  • Peter Östro: guitars
  • Bodo Stricker: drums
  • Masa Eto: guitars

Voto medio utenti

Chi si ricordava i Jaded Heart come una melodic hard rock band dovrà ricredersi.
Il gruppo tedesco con questo nuovo e quattordicesimo(!) disco"Stand Your Ground" dimostra di saper picchiare duro, con composizioni dirette, senza fronzoli, col giusto piglio metal, grazie anche alla totale assenza di keyboards che in passato avevano ammorbidito il sound.
Una precisa scelta, questa, di una band che ha voluto offrire ai nostri palati un mix di riff metal, solide vocals e ovviamente la giusta dose di melodia che viene evidenziata soprattutto nei chorus.
Il songwriting è sorprendentemente fresco ed efficace, sorretto da una produzione ottimale, e ci offre ben 13 canzoni che non fanno prigionieri. Non ci sono fillers e neanche cali di tensione, partendo dalla splendida titketrack che dal vivo (quando si potrà tornare a suonare) farà sfracelli, il chorus è da cantare a squarciagola e le chitarre corrono veloci, "One Last Time" è più cadenzata ma anche qui le chitarre picchiano duro pur senza rinunciare al solito chorus contagioso, mentre è impossibile non saltare ascoltando le ritmiche dal sapore ottantiano di "Reap What You Sow".
" Hero To Zero" è un altro pezzo da novanta, duro e veloce con un gran lavoro chitarristico, i solos sono sempre efficaci e perfettamente inseriti e non mancano frequenti twin-guitars. " Kill Your Master", invece, è un lento potente che accelera nel refrain con un assolo centrale molto suggestivo e d'atmosfera.
Il disco corre come un treno con "Embrace The Demon" che presenta un funambolico intreccio chitarristico, mentre "Hopelessly Addicted" ricorda una composizione alla Iron Maiden e "Self Destruction" gioca su un bel giro di basso.
Abbastanza sorprendentemente abbiamo anche una ballad, "Stay", che per quanto mi riguarda non mi ha entusiasmato, molto meglio la potente "Lost In Confusion" e la conclusiva "Inside A Hurricane", un mid tempo dalle tinte hard rock col solito grande chorus.
Niente da aggiungere che non sia già stato egregiamente espresso in musica da questi "vecchietti" in grandissima forma, e se amate il Metal con la M maiuscola, "Stand Your Ground" non può mancare dalla vostra collezione.
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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