Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2020
Durata:49 min.
Etichetta:Svart Records

Tracklist

  1. PSIONIC STATIC
  2. RETROGRADE
  3. WELCOME BLUE VALKYRIE
  4. AN BAT NONE
  5. MIR INOI
  6. ALTAAR DESCENDS
  7. HYPNOGRAM
  8. WHITE FLIES
  9. POLYSOMN

Line up

  • Dmitry Melet: vocals, bass, guitar
  • Lasse Luhta: guitar, bass
  • Niko Lehdontie: guitar, synth
  • Johannes Kohal: drums

Voto medio utenti

Il fatto che il nome di questa formazione mi ricordi il proprietario del Torino calcio, una delle persone che più mi disgustano sul pianeta terra, non ha influito sulla mia obbiettività nell'approcciarmi a questo lavoro. Un disco per il quale usare i termini "ipnotico" e "narcotico" per descrivere il sound dei finlandesi Kairon; IRSE! è perfino banale, pur se tuttavia indiscutibile.
Il quartetto di Seinäjoki vanta infatti uno stile alquanto personale e molto "open-mind", una sorta di kraut-psycho-progressive rock con elementi acid e shoegaze, maturato nell'arco di quattro album dal 2011 ad oggi. Musica ariosa, eterea, priva di confini, a tratti rilassante e mesmerica ma anche dotata di strutture energiche costituite dal massiccio uso di sintetizzatori, feedback, effetti chitarristici, per creare una costante atmosfera onirica e sognante che risulta il trademark funzionale di questa formazione.
Una sorta di unione tra i Can e gli Oneida, tanto per citare due nomi che vengono alla mente ascoltando il presente "Polysomn". Nove lunghi excursus nella psichedelia più morbida, sognante, elettronica ed ambientale, che si intrecciano tra loro quasi a formare una chilometrica colonna sonora adatta ad un viaggio mentale verso orizzonti infiniti ed incantevoli.
Grande cura nella scelta delle sonorità, vocals angeliche, complessi incroci di synth e chitarre lunari, intensità quasi robotica in certi frangenti, ampie aperture psycho-pop progressive in altri, si tratta di un lavoro che impone un'attitudine rilassata e catartica. Quasi una de-tossificazione dall'oppressione tecno-industriale contemporanea. Musica che aiuta ad entrare in una dimensione alternativa, ipnagogica, distaccata dalle tensioni terrene e portata alla riflessione interiore ed alla creazione di realtà satellitari e panoramiche. Affascinante, originale, efficace, immersivo, ma anche riservato soltanto agli animi più sensibili e meno schematici.

Band molto interessante, ma inevitabilmente destinata ad una ristretta cerchia di cultori.

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