- Vi piacciono i Nightwish con Tarja?
- Vi piace la mitologia romana?
- Vi piace il symphonic metal?
- Sapete fare la giusta proporzione tra un super act mondiale e una band del goriziano al debutto?
Bene, allora gli
AqvileA potrebbero fare per voi.
La band nasce dalla mente del compositore/polistrumentista
Pier Lando Bandinelli. L'idea è quella di fondere le leggende e i racconti della Roma imperiale con il power/symphonic di matrice lirica, visto che in questo progetto le parti vocali sono assegnate a
Cae Lys, soprano lirico che interpreta le gesta delle legioni al comando del console Gaio Mario. Le canzoni di questo debut album, infatti, ci porteranno dall'Egitto alle Alpi, dalle paludi dell'antica Mediolanum alla battaglia di Aquae Sextiae, in un vero e proprio orgasmo storico-metalloso, degno di Alberto Angela col chiodo.
Musicalmente, dite? Beh, le composizioni sono cariche, ultra-prodotte (molti strumenti sono 'sintetici'), c'è la mano di
Fredrik Nordstrom, per cui la qualità è decisamente alta. Al netto di questo, i brani non fanno impazzire per costruzione ed arrangiamento, creando una altalena che a volte rende il prodotto un po' ripetitivo e poco memorabile; anche le linee vocali sono costellate da piccole imperfezioni o da progressioni armoniche non indimenticabili, per cui, facendo la media di tutto quello che vi ho detto, "
Beyond the Elysian Fields" è sicuramente un prodotto da ascoltare e attenzionare, ma a cui concedere gli (inevitabili) benefici del debut album.
Operazione pacchiana o azzeccata mossa strategica? Solo il tempo ce lo dirà; mai come questa volta, sono proprio curioso del vostro feedback, per un album che davvero può piacere alla follia o far ribrezzo alla prima nota. Fateci sapere!
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?