Se il 2020 vi ha rotto, ma veramente rotto, il cazzo e siete frustrati/arrabbiati per l’incredibile serie di catastrofi, lutti e sciagure varie che hanno deciso di concentrarsi duranti questi nefandi 365 giorni e volete sfogarvi, trovare una via di fuga e alienazione, i
Bas Rotten fanno per voi.
Ferale e accecante grindcore, fatto secondo tutti i crismi, denso, concentrato, lungo (corto) il giusto. 17 tracce per poco più di 20 minuti di velocità, chitarre che non tralasciano recrudescenze thrash/death, voce crust, abrasiva ed acida, per un disco che non farà la storia ma vi regalerà ciò di cui avete bisogno ora e qui.
La sorpresa è stata scoprire che questi 5 loschi figuri sono portoghesi, ed è stata un’impresa, perché, pur essendo la band presente su tutti i social, non viene indicata la line-up né altre notizie biografiche, che ho dovuto ricavare da fonti terze. Questo "
Surge" è il loro debutto.
Nel ribadire che questo disco non farà la storia, alla quale però si rifà (
Terrorizer,
Repulsion,
Nasum, ect.), non si può non sottolineare che bordate soniche come la punkeggiante “
Dissociation”, “
Violence” e la doppietta conclusiva “
Thrive”/”
Machine” vi daranno quella botta di energia virata di odio e rancore che vi farà svoltare la giornata.
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