Ormai punto di riferimento per quel che riguarda il death metal underground e della sempre più fiorente scena danese, gli
Undergang fanno uscire oggi per Dark Descent Records il loro quinto lavoro intitolato
"Aldrig I Livet". Disco dopo disco la band si è fatta portavoce di un modo molto ben definito di suonare ed intendere il death metal, lasciando decisamente poco spazio ad evoluzioni sonore e ad eventuali contaminazioni e percorrendo con fiera ostinazione il proprio percorso: questo nuovo album in studio infatti non può e non vuole apportare radicali cambi stilistici all'Undergang-sound, che al contrario rimane ben piantato nel suono fangoso, melmoso e lercio prodotto dalle chitarre della copia Torturdød/Haarløv che con le loro accordature ribassate ed un'attitudine che richiama molto da vicino un certo crust/hardcore/punk nelle parti più feroci sanno benissimo come proporci del death metal lercio ed esaltante. Come ormai consuetudine la band ci propone brani che sanno fondere alla perfezione un sound di metrice perlopiù svedese declinato in un'ottica più crust e senza dimenticare momenti più prossimi all'hardcore punk fatto di d-beat e riff grezzi ed ignoranti, a cui gli Undergang non disdegnano di aggiungere momenti più lenti, cupi e che invitano all'headbanging più cadenzato e su cui torreggia fiero e potente il growl macilento di Torturdød talvolta accompagnato dalle backing vocals del pard Haarløv. Il suono gutturale ed inintelligibile che domina il cantato, molto più simile ad un lavandino che necessita di una spurgata che ad un suono emesso da ugola umana, si sposa alla perfezione al suono volutamente grezzo e in your face che contraddistingue "Aldrig I Livet" e che trova in canzoni come "Menneskeæder", la sinistra "Ufrivillig donation af vitale organer" che farà cadere diversi colli a suon di headbanging, la cadenzata titletrack oppure la terremotante "ødt dødt kød" la propria espressione migliore. Pur non inventando nulla di nuovo, gli Undergang sono riusciti a proporre un loro trademark con coerenza e qualità nell'arco dei 12 anni di carriera e questo nuovo "Aldrig I Livet" non fa eccezione: se amate il death metal più grezzo, diretto ma anche gloomy non rimarrete delusi dall'ennesima ottima prova che i danesi hanno sfornato in studio.
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