Sangue, budella, sevizie, sudiciume, torture, stupri, vomito, cannibalismo, sadismo, ferocia disumana, in una sola parola il gore che, ancora una volta e come sempre, si scioglie in un brutal death metal a tinte orrorifiche e con accenni grind che, nella voce, pescano a piene mani nella fogna grindgore, con latrati ultragutturali che disgorgante aiutami tu!
Questi sono i debuttanti polacchi
Dismembered Flesh Mutilation che ci presentano questo “
Necrophiliac Decomposition”, disco che omaggia la loro principale influenza, i
Mortician di
Will Rahmer, con la cover di “
Zombie Apocalypse”, e che, come a band newyorchese, imbottisce le proprie composizioni con samples di film horror splatter di serie z.
Se non vi bastasse questa lunga premessa date un occhio ai titoli delle canzoni, i quali non hanno bisogno di esplicazioni, andando dall’iniziale “
Ulcerated Vagina Filled With Maggots” a “
Sadomasochistic Trepanation Of Skull Of A Musty Dwarf”, che sono piccole perle di horror fiction.
Per concludere solo due parole sul sound, che ormai vi dovrebbe essere chiaro, e che si esprime sulla breve se non brevissima durata e che ha il pregio di non andare sempre a mille e avere anche sprazzi di riflessione (prima della devastazione) come nel caso di "
Arnold God Of Whores And Flies". E resterò per sempre con la curiosità di sapere chi cazz’è questo Arnold, signore delle puttane e delle mosche. Ad ogni modo promossi, anche senza strafare.
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