Sperimentare spaventa molti, ma non i The Provenance.
Fin dalla opener "At The Barricades" si percepisce un approccio strumentale più compiutamente rivolto verso sentieri prog a discapito dei trascorsi gotici che hanno caratterizzato il sound della band in passato.
Le nuove sonorità risultano più snelle e dirette, l'atmosfera più rarefatta, sospesa tra squarci di disperazione e disillusione.
Entrati anche loro a far parte della scuderia Peaceville Record, hanno assorbito, per osmosi o vicinanza, chi lo può dire, un po' di quella ricercatezza stilistica che contraddistingue i Katatonia e i Madder Mortem, entrambi legati alla medesima etichetta.
La voce suadente di Emma Hellstrom, affiancata da quella tenebrosa di Tobias Martinsson, fluttua tra momenti di più spinta ispirazione dark-gothic e intramezzi che rasentano l'alternative. I riff ipnotici sovrapposti alle strutture melodiche squisitamente ondeggianti di "Deadened" si alternano alle trame fitte e compatte di "The Coast".
Dopo il successo di "How Would You Like To Be Spat At", la quarta release del combo svedese non delude, anzi, ci lascia ben sperare in un futuro in costante e, speriamo, inesorabile ascesa.
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