Gli
Ordo Cultum Serpentis sono un duo formato da un messicano e un sudcoreano che giungono al debutto con questo Ep “
Derej Najash” e che si vantano di suonare un misto tra musica ambient, doom, black e death. Detta così sembrerebbe un ‘
mappazzone’ (cit.
Bruno Barbieri) senza capo né coda, ma l’ascolto delle due tracce, pardon dei due capitoli, realizza premesse che non c’erano.
Il sound può essere decritto come un misto tra
Nortt,
Black Funeral e
Temple Of Gnosis, che tendenzialmente inizia con una parte dark ambient rituale, che evolve in un doom/sludge lento e ruvido e che dà vita poi a sfuriate di occult black metal, con voce maligna che sembra registrata in una caverna nelle viscere della terra.
Ovviamente non mancano cori simil monastici né campane a morto e una produzione low-fi che aggiunge quel tocco di ermetismo che non guasta.
È chiaro che qui il mix degli elementi non avviene, essendo tra loro inconciliabili, e infatti i due pezzi vivono di momenti nei quali si alternano le diverse anime del sound della band. Quel che colpisce è l’amalgama, la transizione tra gli elementi e il risultato finale, che vi regalerà 27 minuti di musica oscura, maligna, anche se magari l’avrete già sentita, anche se magari ha mille difetti in scrittura e in esecuzione, ma che dal punto di vista del mood e delle atmosfere ci prende alla grande.
Ve lo sareste mai aspettati da un messicano e un sudcoreano?
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