Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2020
Durata:35 min.
Etichetta:Art of Propaganda

Tracklist

  1. ABBITTE
  2. LORAZEPAM

Line up

  • V. Wahntraum: guitars, vocals
  • Paul Färber: drums

Voto medio utenti

Proprio mentre il nostro Cafo presenta la nuova fatica degli Harakiri for the Sky "Mære" e chiedendo perdono per il ritardo (il promo ci è arrivato mesi dopo la sua uscita), ritroviamo Karg con la sua ultima fatica, l'EP "Resilienz".
Per quelli che - pochissimi, mi auguro- non avessero colto il nesso vado a precisare: Karg è il progetto solista di J.J., il vocalist dei summenzionati Harakiri for the Sky.

Dopo il magnifico "Traktat" (finito dritto nella top ten 2020 di chi vi parla) con il suo enorme carico emotivo, pensavo che J.J. si fosse svuotato, che avesse bisogno di più tempo per ritrovare l'ispirazione che tanto me lo aveva fatto apprezzare lungo tutta la carriera.
Ascoltando le due tracce (sono 35 minuti ragazzi, quello che per Karg è un EP per altri sarebbe un full length...) invece è palese come il bisogno di raccontare il lato più malinconico della vita, la depressione, le relazioni interrotte, l'amore perduto, l'alienazione, l'abuso di droghe, il senso di perdita o i pensieri suicidi sia una necessità fisica, un fuoco inestinguibile che altrimenti consumerebbe JJ fino a distruggerlo.
Con il suo stile profondamente riconoscibile fatto di una miscela esplosiva di post rock, shoegaze e black atmosferico Karg ci guida ancora una volta negli abissi dell'animo umano dove si annidano le pulsioni più inconfessabili, quegli istinti che quando vengono a galla conducono ai disagi di cui abbiamo parlato poco sopra.
"Lorazepam" per esempio, la seconda canzone di "Resilienz", è un farmaco utilizzato per il trattamento dell’ansia, dell’epilessia, dell’insonnia, della nausea e del vomito causati dal trattamento anticancro e può facilitare il controllo dell’agitazione provocata dall’astinenza da alcolici: un aiuto per sopportare troppo dolore.

Eppure, proprio al termine del brano e del disco, l'atmosfera si rischiara e diviene meno opprimente anche grazie alle parti vocali in clean: forse Karg lascia intendere che si può venire a patti con i propri demoni e sopravvivere?
Che gli dei del metal conservino la vena compositiva di questo Artista il più a lungo possibile.

Karg - "Resilienz"(full album)


Recensione a cura di Alessandro Zaina

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