Certo dell'ennesimo live di Ronnie James Dio non ne sentivamo il bisogno, se poi ci si ritrova in mano un prodotto assolutamente sotto le aspettative, è normale chiedersi che diamine di senso abbia un'uscita del genere. Senza mettere in discussione i meriti artistici, innegabili, di un maestro di tutti i tempi quale Ronnie James Dio, il sottoscritto non può che mestamente constatare come il buon ultrasessantenne di New Hampshire ci abbia fracassato le palle con uscite inutili. Antologie, greatest hits, best of, live, "collection"… chiamatele come volete, fatto sta che ogni semestre tra la paccottiglia di banalità che passa nell'hi-fi di un recensore c'è sempre una release targata Dio. Questa volta si tratta di un live registrato a New York, lo stesso del DVD omonimo del 2003, con una formazione scialba e una performance ben poco trascinante. Pecca principale di questo live è la produzione fiacca, con le chitarre lontane e un Ronnie James Dio smisuratamente in primo piano, a discapito dell'aggressività e del feeling delle canzoni. La setlist è più o meno sempre quella, con i pezzi migliori degli ultimi (appena discreti) lavori alternati ad una carrellata di classici, da "Man on the Silver Mountain" a "Heaven and Hell". Ma che dire del povero Doug Aldrich? Pur essendo un discreto chitarrista non regge il confronto con i suoi predecessori, senza contare che in questo live è oltremodo svantaggiato da una produzione fredda che non gli rende certo giustizia. Insomma, questo "Evil or Divine", non è inutile, ma dannoso. Chi già conosce il buon vecchio Ronnie James Dio non sentirà il bisogno di comprarsi questa patacca, mentre chi vuole avvicinarsi alla sua musica troverà un lavoro incolore e fiacco, che proprio non rappresenta la carica dirompente reale delle sue esibizioni live. Da evitare.
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