Ucci Ucci sento odor di sabbatucci! Aldilà delle battute sceme, quando si ha a che fare con una band monumentale come questa ti tremano i polsi, letteralmente.
Non solo perché senza questi quattro ragazzacci di Birmingham non ci sarebbe stato il nostro amato heavy metal, ma per il contributo alla musica rock nella sua totalità che i nostri hanno saputo dare.
Qui non si tratta di scrivere sulla cover band del vicino che per passione e diletto tenta di imitare male il mitico
Ozzy, ma sembra di più un raglio di un asino col raffreddore; qui si tratta della leggenda.
La
BMG ha voluto realizzare un bellissimo box set deluxe per celebrare il loro quarto album uscito ufficialmente nel 1972.
Oltre al disco rimasterizzato per l’occasione, la label ha incluso ben cinque dischetti o quattro vinili, a seconda dell’edizione che preferiate, con un mare di roba che vedremo in seguito.
Ora occupiamoci del disco in questione; un album fondamentale, sperimentale con la band che voleva dimostrare che non sapeva solo fabbricare riff pesantissimi ma anche toccare diverse corde.
Oltre ai capolavori “
Wheels of confusion”, “
Tomorrow’s dream” e la potente e trascinante “
Supernaut” dal riff immenso, il gruppo aveva numerose frecce al suo arco.
Basta ascoltare “
Changes”, una delicata ballad con le tastiere in primo piano e un
Ozzy Osbourne in stato di grazia che da una diversa interpretazione con pathos e malinconia.
“
Fx”, un breve brano che fa da introduzione a “
Supernaut” ma rivela un’anima psych e acida.
Che dire più della bucolica “
Laguna sunrise”, un brano rilassato, molto sixties con atmosfera dove le chitarre acustiche dipingono uno scenario rilassante e quasi prog.
Uno degli assi di questo quarto full rimane la possente “
Snowblind”, un brano che può contare sul riff mostruoso, stordente di
Tony Iommi e con il singer che dedica il brano alla polvere bianca per eccellenza.
Un disco per certi versi sottovalutato rispetto ai primi due degli inglesi ma ricco di sfumature; come detto insieme a questo full abbiamo outtakes mixate da un certo
Steven Wilson, registrazioni inedite in studio e un live del 1973 registrato durante il tour di promozione dell’album in Inghilterra; in conclusione un box set monumentale per un disco altrettanto iconico, mano al portafogli!
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