Copertina 5,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2021
Durata:47 min.
Etichetta:Black Lion Records

Tracklist

  1. MY SORROW
  2. AMONG ASHES AND MONOLITHS
  3. BLACK WATERS
  4. GRIT
  5. HER COLD EMBRACE
  6. AT THE GRAVES OF GIANTS
  7. DARK CHASMS
  8. THE CAVERNOUS DEEP
  9. NONEXISTENCE
  10. MARCH OF THE ELDRICHT SPAWN
  11. THE DAY I DIE
  12. FRIHET FRAMFÖR FEGHET

Line up

  • Anders Brorsson: bass
  • Magnus Carlsson: guitars
  • Alex Bengtsson: drums
  • Dennie Lindén: guitars
  • Jonas Udd: vocals

Voto medio utenti

Pur non facendo parte del gotha del melodic death metal proveniente dalla Svezia, gli Ablaze My Sorrow non sono certo dei novellini essendo nati nel 1993.
Fornisco in breve lo scenario di quel periodo:

- nel 1993 i Dark Tranquillity pubblicano il seminale "Skydancer" e 2 anni dopo il capolavoro "The Gallery";
- gli In Flames tra il 1994 ed il 1997 si elevano al rango di immortali dando alla luce "Lunar Strain", "The Jester Race" e "Whoracle" (stop-ai-commenti-da-haters per ciò che sono oggi, grazie)
- gli At The Gates rilasciano nel 1995 un disco che non ha bisogno di presentazioni: "Slaughter of the soul"

Non stupisce pertanto che in mezzo a tanta Grazie Sonora, ed avendo pubblicato tre dischi svariati gradini sotto i Monumenti appena nominati, il gruppo di Anders Brorsson e Magnus Carlsson nel 2006 abbia sospeso la propria attività per riprenderla solamente nel 2013.
Nel 2016 ecco uscire "Black" e quest'anno il secondo album della loro seconda vita: il qui presente "Among Ashes And Monoliths" edito dalla svedese Black Lion Records.

Il disco presenta tutti gli stilemi del gothemburg sound - il quintetto non ha bisogno di insegnamenti dal lato tecnico- ma suona purtroppo fuori tempo massimo.
Le canzoni sono formalmente ben strutturate ma sono troppo semplici e ripetitive nel loro proporre un riff portante non particolarmente complesso e poi ripeterlo senza approfondimenti o elaborazioni successive.
Nel contempo non vi è nemmeno una particolare aggressività o pesantezza nel corso dei 47 minuti complessivi, nè melodie sufficientemente profonde o toccanti da diventare memorabili.
Vi sono idee interessanti "in potenza", la titletrack per esempio o i mid tempos di "Black Waters",che però non sviluppano ciò che promettono finendo per risultare ripetitivi.
Persino quando un ritornello o una strofa sono orecchiabili e melodici al punto giusto e sembrano spiccare nettamente, penso all'opener "My Sorrow" o a "The Cavernous Deep", dopo qualche ascolto ricadono nel peccato originale della rapida perdita di interesse per la certezza di aver già sentito tutto.

"Among Ashes And Monoliths" purtroppo lascia un sapore amaro in bocca, per ciò che poteva essere (e prometteva di essere data la caratura dei musicisti) e non è stato, risultando anche per un fanatico melodeathster come il sottoscritto una mezza delusione.

Ablaze My Sorrow - "Among Ashes And Monoliths"


Recensione a cura di Alessandro Zaina

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