Sarò sincero in questa occasione, a me la Grindethic Records piace molto, non dice nulla di nuovo nel panorama Brutal/Death Metal, ma trasuda passione da tutti i pori, e questi nuovi esordienti Oath To Vanquish ne sono la testimonianza. C'è da rimanere stupiti a leggere la provenienza della band, il Libano, una terra che in questo periodo sta vivendo un momento travagliato e controverso della sua storia, ma evidentemente è anche un paese dove la gioventù vuole un riscatto, una possibilità di emergere... un modo sincero forse per mandare tutti in questo posto, e a ragione direi. Ecco giustificata tutta l'aggressività e la carica di arroganza che si esprime nei solchi di questo primo ed interessante "Applied Schizophrenic Science", un concentrato di lucida follia che richiama ai migliori At The Gates, soprattutto per quanto concerne l'aspetto vocale, e non solo. La novità in ogni caso risiede nel fattore lirico, non è facile trovare in questo stile musicale tematiche che abbiano all'atto pratico un minimo di intelligenza e di interesse, un vuoto che viene in parte colmato quindi dagli Oath To Vanquish. Date se ne avrete l'occasione una lettura leggermente più approfondita del solito ai testi di brani come "Funeral In F Sharp" e "Sulphuric Semen", vi renderete conto di come certi elementi organici... non siano solo elementi fisici, ma anche reali che ci circondano, ricoprendoci dalla testa ai piedi. Per tutto il resto siamo sempre alle solite, mi sto riferendo come avrete intuito alla proposta musicale, un Death Metal vagamente Europeo nelle sue concessioni armoniche a livello chitarristico, ma del tutto Americano nelle sue esplosioni di violenza. Ho citato ad inizio recensione gli At The Gates, e non a caso, le somiglianze spesso si fanno molto evidenti andando però purtroppo ad intaccare l'economia generale dell'album, che tutto sommato si assesta su una sufficienza piena. Non c'è spazio ad alcuna pausa, lo stile pur essendo in alcuni frangenti "melodico" o quanto meno più accessibile è in ogni caso molto tirato e spigoloso, "Dearly Beheaded" e "Toxic Bowel Manoeuvre" parlano chiaro, ma si potrebbero chiamare in causa anche altre canzoni, l'importante è rendere chiara l'idea che qui la qualità perviene con una certa costanza senza per questo andare a stravolgere chissà quale capolavoro, Discreto è la parola quindi più appropriata, l'aggettivo che in qualche maniera riesce a riassumere i pregi ed i difetti di questa giovane formazione Estrema. In ultimo un punto di merito va anche alla produzione, cristallina si, ma senza ovatta, molto cruda e diretta quindi, come sicuramente un plauso va concesso anche ad un artwork che si distacca dalla media generale delle proposte discografiche di questo settore ormai saturo da fare pietà. Un esordio per gli Oath To Vanquish che mette in luce pregi e difetti che con impegno e dedizione potranno essere limati per trarne fuori il meglio, le basi ci sono.
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