Tornano sulle scene i tedeschi
Primal Fear, a poco più di 6 mesi dall’uscita di “Metal Commando”, ultima fatica della band rilasciata nell’estate dello scorso anno, con questo EP intitolato
“I Will Be Gone”.
Quello che caratterizza questa pubblicazione, oltre ad essere il secondo EP della band dai tempi di “Horroscope” del 2001, è la collaborazione in uno dei cinque pezzi proposti della band con
Tarja Turunen, ex Nightwish. Ho subito pensato che il mix delle vocals di
Scheepers, potente e robuste anche alla veneranda età di 56 anni, assieme a quelle delicate e operistiche di
Tarja, si sarebbero unite alla perfezione. Il risultato sarà stato soddisfacente? Andiamo a scoprirlo.
La Titletrack si rivela una ballad, con un semplice arpeggio di chitarra a reggere il tutto, e prevedibile sin dalle prime note, ma non per questo brutta. Il pezzo è molto equilibrato, dove nessuno dei due vocalist emerge sopra l’altro, mettendolo in secondo piano.
Tarja non sembra sentire il tempo che passa inesorabilmente, esibendosi in una gran prova, non priva di emozioni, donando alla canzone quel che basta per essere ampiamente promossa, e ovviamente
Scheepers non è da meno. L’EP prosegue con
“Vote Of No Confidence”, primo di tre inediti, che risulta essere una classica canzone in stile
Primal Fear, diretta, senza tanti fronzoli, ma che non emerge per personalità dimostrandosi facilmente dimenticabile.
“Rising Fear” è una semplice intro di poco più di un minuto, mentre
“Leave Me Alone” segue le stesse direttive del pezzo precedente, ma con un po’ più di vivacità. Chiude
“Second To None”, con un riff che sa di Accept da tutti i pori, con ottimi assoli, e che sembra uscire direttamente dagli eighties.
“I Will Be Gone” a conti fatti è una bella uscita, pubblicata molto probabilmente per non lasciare i fan della band tedesca a bocca asciutta per troppo tempo, e che per una volta mostra un qualcosa di diverso dalla band tutta borchie e metal in your face, con una ballad un po’ scontata, ma gradevole. Se siete fan della band tedesca non credo ne rimarrete delusi, i
Primal Fear sono questi e non sembrano essere disposti a troppi cambiamenti.
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