Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2020
Durata:34 min.
Etichetta:Indipendente

Tracklist

  1. SACRIFICE
  2. BLACK STORM
  3. DOWNGRADED WORLD
  4. BACK TO WHERE IT STARTS
  5. YOUR PAIN TASTES GOOD
  6. ALL ATTACK
  7. YOU ARE FREE
  8. RETURN TO BAALBEK

Line up

  • Henrijs Leja: guitars, vocals
  • Stelios Aggelis: guitars
  • Agnis Aldiņš: bass
  • Ian Den Boer: drums

Voto medio utenti

Arriva con qualche mese di ritardo rispetto alla sua pubblicazione (avvenuta nel dicembre dello scorso anno) in nostro possesso il debut album dei britannici (solo di "residenza", come vedremo in seguito) Helestios dal titolo "Your Pain Tastes Good".

Otto tracce, per una durata di poco superiore ai 34 minuti, che riflettono perfettamente le differenti provenienze e perciò formazioni artistiche dei quattro componenti della band:
il vocalist e chitarrista Henrijs Leja come il bassista Agnis Aldiņš infatti sono nativi della Lettonia, il solista Stelios Angelis è greco ed il batterista Ian den Boer olandese.
Una tale miscela non poteva che dare origine ad un lavoro dalle molteplici anime con riferimenti che spaziano dal riffing serrato e roccioso alla Iced Earth, si dilatano negli afflati epici in odore di Primal Fear e strizzano l'occhio ai modernismi più groove dei Lamb of God.

"Vogliamo indurre le persone a pensare un po' più a fondo ed a rendersi conto che c'è più di quanto i media mainstream di tutti i giorni hanno da offrire. Ci sono moltissime cose in movimento ai nostri giorni in vari campi, dalla scoperta di fatti molto insoliti sulla storia antica alla genetica moderna e con la nostra nuova comprensione dovremmo riapplicare e rivedere molte cose che crediamo siano le pietre angolari. Per non parlare del fatto che viviamo in un'epoca in cui i diritti umani individuali sono calpestati. Stiamo cercando di stare insieme a tutti, fratelli, sorelle e amici attraverso il metal: difenderci insieme per ciò che è giusto!"
Questo è il messaggio che gli Helestios vogliono veicolare e lo fanno, ancora una volta, con un vasto campione di esempi: attraverso i riff quadrati ed oscuri di "Black Storm" narrano storie e mitologie dell'antico Egitto e della Siria, nell'evocativa opener "Sacrifice" riflettono con sconforto sull'incapacità umana di evitare i conflitti, con il sound più modernista e carico di groove di "All Attack" esprimono il loro sostegno al popolo bielorusso per la sua battaglia sociale.

La fusione di thrash, power e harsh vocals di stampo death che i nostri hanno realizzato è efficace e di rapida presa durante svariati ascolti anche se forse è stata messa troppa carne al fuoco, sono state concentrate moltissime idee interessanti che avrebbero meritato uno sviluppo più approfondito.
"Less is more" insomma, come dicono quelli che hanno studiato: vediamo se date le indubbie qualità gli Helestios nei prossimi dischi restringeranno il campo degli argomenti spingendosi più in profondità.
"Your Pain Tastes Good" merita comunque un ascolto più che superficiale.

Helestios - "Your Pain Tastes Good" (full album)

Recensione a cura di Alessandro Zaina

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