Copertina 6

Info

Genere:Gothic / Dark
Anno di uscita:2021
Durata:36 min.
Etichetta:Metal Blade Records

Tracklist

  1. TOOTH AND NAIL
  2. THE FELINE SMILE
  3. ARROWS
  4. MAGICAL DEATH
  5. THE LUPINE CHOIR
  6. A LONG GROANING DESCENT
  7. IN ADAMANTINE CHAINS
  8. BLACK TORCHES
  9. WREATH
  10. THE TRIUMPHAL CHARIOT OF ANTIMONY

Line up

  • Marcus Ferreira Larsen: vocals
  • Thor Gjerlufsen Nielsen: guitars
  • Birk Gjerlufsen Nielsen: guitars
  • Fuglsang: bass
  • Jeppe Wittus: drums

Voto medio utenti

Per il loro nuovo album, il quarto in sei anni, i danesi Demon Head si appoggiano alla storica Metal Blade forti dei responsi - anche su queste pagine - del precedente "Hellfire Ocean Void".
Con "Viscera" i Demon Head espandono il proprio sound ampliando le influenze Dark e Progressive, ma anche aprendosi a influenze inedite, come quelle Gothic e Dark che in alcuni passaggi fanno pensare a realtà come i The Cure, Nick Cave o Fields of the Nephilim.
Infatti, l'iniziale "Tooth and Nail" dei Dokken non ha nulla se non il titolo della canzone, e vi ritroviamo ben poco di Hard Rock, al più degli echi nei guitarwork e nel drumming marziale, più facile accostarla ad alcuni episodi dei Nick Cave and the Bad Seeds. Stesso mood per la seguente "The Feline Smile" dove sono nuovamente le chitarre, soprattutto in fase solista, a rimandare al Hard horrorifico del già citato "Hellfire Ocean Void". I risultati raggiunti, per ora almeno, non sono esaltanti, un po' perché le canzoni mancano di impatto e personalità, e in parte anche per la prestazione vocale di Marcus Ferreira Larsen, che vorrebbe essere teatrale ed evocativa ma invece se ne esce piuttosto monotona e non particolarmente convincente.
Impressioni che non cambiano nemmeno con "Arrows", una breve litania che forse i Mercyful Fate avrebbero potuto usare come intro, ma che qui anticipa una "Magical Death", piuttosto monocorde e su ritmi nuovamente lenti e marziali, che si riallaccia così nei modi e nei toni dell'opener. Da qui in avanti è ancora un continuo alternarsi di chiaroscuri Dark e Gothic, tra cupi drappeggi strumentali e brani all'insegna di un Diabolic Rock (così lo hanno definito gli stessi Demon Head) che potrebbero far parte della colonna sonora di un film horror, e che hanno il loro momento migliore nei meandri e lungo i neri arpeggi della rituale "Black Torches".

L'evoluzione della formazione di Copenaghen li ha portati lontani dalle pulsazioni Hard & Doom, ma non è questa mossa a non convincere - ovviamente ognuno è libero di seguire le proprie ispirazioni - quanto piuttosto i risultati raggiunti da "Viscera".



Metal.it
What else?

Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.