Bentornati
Vektor! Dopo ben cinque anni di assenza e un cambio di label, eccoli tornare oltre le galassie siderali.
Questo Ep di soli due brani è il debut per l’etichetta
District 19, e fa da assaggino per un ulteriore full.
Questi due brani erano già presenti sullo split che li coinvolgeva insieme ai
Cryptosis ora disponibili singolarmente.
La titletrack è una bordata di thrash evoluto con richiami molto netti ai maestri
Voivod, già numi dei nostri.
Grande brano che mette ben in chiaro lo stato della formazione originaria dell’Arizona; brano serrato con frequenti rullate, cambi di tempo e l’ugola acida di
David DiSanto.
L’apertura melodica posta a metà della composizione è eccellente e di gran gusto con le chitarre che armonizzano solos classici.
Il secondo album stranierà qualcuno in principio, perché parte lenta, arpeggiata con percussioni di stampo prog e la voce del singer pulita.
Ma è la calma prima della tempesta con un’accelerazione speed/ thrash potente e con una doppia cassa innestata e inserimenti di chitarre serrate e un solo grandioso.
Un bell’antipastino in attesa della portata più succulenta e soprattutto è bello vedere che l’astronave
Vektor prosegue la sua rotta.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?