“The birth of the beginning before the inception of the end” è il debutto dei
Pustilence, terzetto australiano proveniente da Brisbane e dedito ad un classic death metal abbracciato agli anni 90.
Ci troviamo innanzi a tre canzoni più una breve strumentale per un totale di poco più di quindici minuti, e c’è da dire che si tratta di un interessante biglietto da visita, il death metal proposto dalla band affonda le sue radici nella scena statunitense e in esso è facile trovare riferimenti a band quali
Cannibal Corpse, Autopsy, Gutted ponendo un particolare accento sull’articolazione del songwriting piuttosto che nel puntare alla creazione di un potente muro sonoro.
La registrazione è, per il genere proposto si intende, piuttosto “limpida” - niente suono particolarmente cavernoso o eccessivamente distorto per intenderci – e si riesce a seguire nitidamente ogni singolo strumento senza per questo risultare morbida alle orecchie di chi frequenta abitualmente queste sonorità.
Delle tracce proposte la seconda,
“Unto pandemonium”, si fa particolarmente notare sia per quello che riguarda i cadenzato riff ipnotici capaci di ricreare una malsana e ossessiva atmosfera, sia per le ritmate e incalzanti accelerazioni che conducono l’ascoltatore fino alla canzone successiva.
Nel complesso
“The birth of the beginning before the inception of the end” non è affatto male, e se I
Pustilence riusciranno rendere un pò più personale la loro proposta, saranno in grado di farsi notare nell’affollata arena metallica.
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